Per Ricciardi c’è un caso Lombardia.
Qualcuno ne criticherà la durezza. In realtà Ricciardi (in primo piano nella foto di copertina) è semplicemente un tecnico che racconta i fatti come stanno, e se a qualcuno non piacciono, pazienza!
“Abbiamo un caso Lombardia, e probabilmente anche un caso Piemonte. L’epidemia in Lombardia non è mai finita. E anche in Piemonte stiamo parlando di numeri a tre cifre”. Lo ha dichiarato pubblicamente Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per l’emergenza Covid-19. Ricciardi riconosce l’importanza della Lombardia: “la locomotiva economica del Paese: una regione che da sola equivale alla Svezia, con una così grande circolazione di uomini e mezzi”, ma questa concentrazione industriale ed umana ora ha ostacolato il contenimento dei contagi. “In altri Paesi con questi numeri sarebbero tornati al lockdown”. Non ha senso, ha precisato, non riaprire, finanche le scuole, dove i numeri lo consentono. “Lombardia e Piemonte vanno però monitorate molto attentamente” il pericolo lì è ancora immanente.
Andrà ripensato ad epidemia superata il Ssn (Servizio sanitario nazionale), il rapporto Stato – Regioni, la medicina di base. Ha poi ricordato che il Ssn è stato negli ultimi anni sempre più penalizzato economicamente. Un esempio per tutti: le terapie intensive dove avevamo nella sanità pubblica 5.000 letti in Italia per 60 milioni di abitanti, contro i 28 mila della Germania per 80 milioni di abitanti.
Ha concluso, auspicando che, permettetemi di dirlo a modo mio “passato il Santo, non passi anche la festa”. Ricciardi ha ragione a temerlo. Passate le alluvioni della manutenzione dei greti dei fiumi e delle foci? Neanche l’ombra. Passato il terremoto che da noi ha distrutto interi paesi ed estesi territori, le verifiche e le norme anti sismiche? Nel dimenticatorio. Perchè non dovrebbe accadere lo stesso per la sanità? Degli scienziati ci stiamo ricordando ora. Per noi è normale sentire che hanno fatto un carrierone all’estero. Peccato che la nostra ricerca, così come la vera Cultura rimangano Cenerentole, ed i Principi azzurri se ne siano andati da tempo altrove.