Torna il Calendario Pirelli
Un calendario? Il calendario! Da oltre 50 anni, ma non solo cult di meccanici e camionisti. Il Calendario che rappresenta la fotografia d’Arte, meta ambita per tutti i fotografi.
Maria Catalano Fiore
Dopo la sosta forzata a causa del Covid 19 e dopo oltre 50 anni di storia è stata presentata la nuova edizione del CALENDARIO PIRELLI 2022.
Questo Calendario, non è un semplice memorandum con una serie di donne più o meno svestite, ma è una vera opera d’Arte. Non sono una blasfema, ma la fotografia ormai è Arte riconosciuta come un “Vero Modo di fare Arte”. I Fotografi sono dei veri professionisti anche nel manipolare e nel cogliere quell’attimo che l’artista non può riuscire a fare in quella brevissima frazione di secondo.
Il Calendario nasce senza fini commerciali, ma ovviamente con fini di marketing nella consociata inglese del gruppo che decide di dar vita a questo progetto innovativo affidandone la realizzazione a Robert Freeman (Londra 1936-2019), ritrattista dei Beatles. Prende cosi forma un prodotto “glamour”, ma con grande valenza artistica, passato poi alla filiale italiana della Pirelli nel 1963, infatti è stampato in tiratura molto limitata, non è in vendita, viene regalato solo ad un numero di importanti clienti della Pirelli e di Vip. Si tratta per questo di un prodotto particolare, caratterizzato da immagini di fascino, compreso nudi artistici.
La sua produzione subisce un blocco nel 1974 a causa della recessione economica mondiale e la crisi petrolifera. La produzione è ripresa 10 anni più tardi e da allora la sua pubblicazione ha saltato solo il 2020 a causa della Pandemia mondiale.
Realizzare questo calendario è realmente un punto d’arrivo per un fotografo, vi hanno lavorato Richard Avedon (1923-2004), celebre ritrattista statunitense; Peter Lindbergh (1944-2919), fotografo di moda tedeasco; Bruce Weber 1946, fotografo e regista statunitense; Anne Leibovitz 1949, fotografa statunitense, soprattutto ritrattista affermata; Terry Richardson 1965. fotografo e regista statunitense che lavora per le migliori riviste di moda; Steve Mc Curry 1950, noto fotografo che spazia dalla street art alla fotografia di guerra; ed altri.
Nel 2014 il gruppo Pirelli sceglie di ripubblicare, in occasione dei 50 anni, una versione censurata nel 1986 opera di Helmut Newton (1920-2004), fotografo tedesco naturalizzato australiano, famoso in particolare, per i suoi studi sul nudo femminile.
Stessa fama è spettata alle modelle ed attrici: Naomi Campbell, Adriana Lima, Penelope Cruz, Selma Blair, Sonia Braga, Monica Bellucci, Eva Riccobono, Mila Jovovinch …….
Nel 1987 Terence Donovan crea il primo calendario interamente dedicato alla venere di colore, tra le protagoniste una Naomi Campbell agli esordi, appena sedicenne…. Nel 1990 Artur Elgort 1940, fotografo statunitense conosciuto soprattutto per il suo lavoro su Vogue, realizza il primo Calendario Pirelli tutto in bianco e nero, dedicato alle Olimpiadi ed alla regista tedesca Leni Riefenstahl (1902-2003), autrice dei film e documentari del periodo nazista.
Quest’anno come fotografo è stato scelto il cantante Bryan Adams, che si è ispirato al Tour: Il tema 2022 è “On the Road” titolo anche di una canzone che sarà inserita da Adams nel suo nuovo Album che celebra soprattutto i 150 anni dell’azienda.
Le Star immortalate quest’anno sono, oltre allo stesso Adams, Cher, Grimes, Jennifer Hudson, Normanni, Rita Ora, Bohan Phoenix, Iggy Pop, Saweetie, St.Vincente e Kalì Uchis.
Presentato anche un logo speciale per i 150 anni della Pirelli che cadranno nel 2022.
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