Dal Cdm di ieri decreto legge con le restrizioni
La montagna ha partorito un topolino. Il Cdm ha dato il via libera ad un decreto legge impoverito.
Gianvito Pugliese
Anzitutto, buona vigilia, gentili lettrici e cari lettori.
Sarà anche colpa di noi giornalisti, che alimentiamo con i nostri articoli e servizi televisivi aspettative che poi la realtà dei fatti conduce, se non a smentire, quanto meno a ridimensionare, ma dopo gli annunci dei giorni scorsi, le aspettative di una cabina di regia presieduta da SuperMario in persona e, soprattutto, l’impennata dei contagi negli ultimi tre-quattro giorni (da 24.259 di lunedì 20 a 44.595 di ieri) +20.336, e solo da oggi entriamo nel vivo del Natale, particolare non trascurabile, avrei supposto che dal Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio venissero misure più severe per contenere quella che anche da noi è diventata una ondata decisamente alta.
In breve sintesi, poi esaminiamo uno alla volta le misure: dal primo febbraio la validità del green pass sarà ridotta da 9 a 6 mesi. Al cinema, al teatro e agli eventi sportivi solo con le FFP2. Il periodo per la terza dose vaccinale scende a 4 mesi. Servirà il pass anche per la consumazione al banco dei bar o di un ristorante. Ed ancora terza dose del vaccino non più dopo 5 mesi, bensì dopo 4, obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca, e fino al 31 gennaio divieto di feste o eventi che implichino assembramenti anche all’aperto.
Si pensava all’estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie di lavoratori, dopo averlo introdotto per personale sanitario, personale della scuola, Forze armate e Militari. In particolare era ipotizzata per i lavoratori pubblici e privati a frequente contatto col pubblico, per intenderci cassiere/i di super o ipermercati, postali agli sportelli e giù di li. Poteva andar peggio, con misure più stringenti, concluderanno molti. Poteva andar meglio, dico io, con misure più adeguate al pericolo incombente. L‘omicron, sembra acclarato, è meno pericolosa della delta (quest’ultima non è la bella auto della Lancia – la versione per rally, semplicemente insuperabile), buon per noi, ma essendo più contagioso rischia di mettere in crisi il sistema sanitario, per niente buono.
Si sono messi di mezzo i soliti noti già dalla cabina di regia del mattino, cioè alcuni capi delegazione dei partiti di questa maggioranza arlecchino (chi volesse approfondire il significato dell’aggettivo legga qui al 5° paragrafo dell’articolo), sempre gli stessi, ormai cari lettori, li conoscete meglio di me. Risultato che ricorda il contributo di solidarietà sul caro bollette, proposta Draghi abortita sul nascere, con conseguenze sulla maggioranza.
Ritirate le proposte più stringenti. Non mi piace far la Cassandra, ma forse proprio nel discusso e non approvato c’era la chiave di svolta per riprendere il controllo del virus. Prima di passare all’esame dettagliato dei provvedimenti varati, lasciatemi passare un commento. La colpa non è tanto dei politicanti che dilagano dappertutto, quanto di noi elettori. In fondo è vero che ognuno ha il governo che si merita, che “mutatis mutandis” ed adattato a noi si traduce con “ogni Paese ha i partiti che si merita”.
Le singole misure.
DURATA DEL GREEN PASS
Dal 1 febbraio 2022 riduzione della durata del green pass vaccinale da 9 a 6 mesi. Con ordinanza del Ministro della salute il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario (le prime due dosi). Norma in attesa dell’approfondimento tecnico.
DISCIPLINA DELLE MASCHERINE
Scatta l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca. Obbligo di utilizzare l’FFP2 in cinema, teatri, per eventi sportivi, e sui mezzi di trasporto (anche del Trasporto pubblico locale -Tpl).
CONSUMO CIBO E BEVANDE
Esteso l’obbligo del green pass rafforzato (il pass 2G rimane per vaccinati e guariti) per ristorazione al chiuso anche al banco. Vietato il consumo di cibi e bevande in cinema, teatri e per eventi sportivi.
FESTE ALL’APERTO E DISCOTECHE
Vietati fino al 31 gennaio eventi e feste che comportino assembramenti anche all’aperto.
Nella cabina di regia sarebbe emerso che Omicron risulta essere al 28,2% dei contagi.
Unica notizia davvero positiva: “Siamo tornati ai ritmi di luglio e stiamo facendo oltre 500 mila dosi al giorno” ha detto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo.
Avrei voluto dedicare l’editoriale della vigilia ad argomenti meno tristi, ma i tempi sono quelli che corrono e le notizie di primaria importanza, purtroppo non posso sceglierle ed ho il dovere di darle, anche se non mi piacciono. Di nuovo, per quanto sia possibile, Via auguro una buona e serena vigilia.
P.S, Finora il pesche fresco non ci è stato ancora proibito. Approfittiamone!
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