Sondaggi politici, intensioni di voto
Dopo l’edizione straordinaria annuale, torniamo ai consueti confronti.
Gianvito Pugliese
Il nostro riferimento, come è noto, la Supermedia dei sondaggi che YouTrend effettua facendo la media delle maggiori e più autorevoli istituzioni demoscopiche del Paese (Euromedia, Noto, SWG e Tecnè).
Sono trascorsi 21 giorni, tre settimane dall’ultimo sondaggio, il confronto è tra i dati al 20 gennaio ed i dati al 30 dicembre.
Passiamo subite ad esaminare in dettaglio dopo tre settimane le proiezioni di voto dei primi 10 partiti. Erano 11 ma Azione e + Europa si sono federate per cui vengono calcolate come un solo soggetto.
Cresce il vantaggio del centrodestra soprattutto per il risultato negativo dei pentastellati.
Primo partito resta il Pd col 21,1 ed un -0.2 rispetto a fine anno.
Segue Fratelli d’Italia col 19,7 ed un + 0,1. Il distacco dal Pd è di 0,4, ridotto di uno 0,3 rispetto a quello di fine anno.
Terza la Lega col 18,6 ed un -0,4. Il distacco da FdI è di 1,1 e di 1,5 dal Pd.
Quarto il Movimento cinque stelle che col 14,2 e un -1,2 segna il peggior dato negativo del periodo. Evidentemente, come si aspettava il caso Grillo senior indagato ha prodotto i suoi danni. Distano 4,4 punti dalla Lega.
Quinta Forza Italia con l’8,3% ed ancora in crescita di un +0,2. Senbra sia stato effetto della candidatura Berlusconi al Colle, stasera venuta meno. Distacco dal M5S 5,9.
Sesta la Federazione tra Azione e + Europa stabile al 4,8%.
Settima Italia Viva col 2,1% ed un -0.1.
Ottavi I Verdi stabili all’ 1,9.
Noni Art.1+MDP con l’1,8 ed un +0,1.
Decima Sinistra italiana con l’1,6 ed un -0,2.
Decresce il vantaggio del centrodestra (Fdi+Lega+FI) 46,6% e -0,1 a tre settimane nei confronti del centrosinistra (PD+M5s+Sinistra +Azione+Verdi+Europa e +Italia Viva, che ha rotto con la destra) 47,5%. che registra a tre settimane un +0.6 e si porta a +0.9 % rispetto al centrosinistra grazie al riavvicinamento tra Pd ed IV.
Numeri che ci fanno comprendere bene perchè l’unico partito che vuole le elezioni è Fratelli d’Italia. Anche se il centrodestra non vincesse, probabile stando ai dati odierni Georgia Meloni conquisterebbe la leadership della coalizione oggi di Matteo Salvini. All’opposizione stava e li resterebbe, ma col vantaggio appena enunciato. La Lega e Forza Italia rischiano, da stare in maggioranza, con tanto di ministri, a passare all’opposizione, senza più né ministri, né sottosegretari, né posti di sottogoverno. Certo la Presidenza del Consiglio ed attuare indisturbati la loro politica fa gola, ma le probabilità non sono a loro favore, per cui per il duo Berlusconi-Salvini meglio un uovo oggi che una gallina domani.
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