Il mondo guarda all’Ucraina l’Italia al Colle
Schizofrenia? No solo ampiezza o meno di vedute e prospettive
Gianvito Pugliese
E’ interessante il confronto tra la stampa mondiale, in realtà quasi monopolizzata dai colossi inglesi e statunitensi, e quella del nostro Paese. Tornando alla sfera mondiale non è che manchino alla Francia o alla Spagna buoni quotidiani, il Francia c’è Le Monde, in Spagna El Pais, in Germania la testata più autorevole è invece un settimanale, Der Spiegel, mentre in Italia il più autorevole è il quotidiano Corriere della Sera, ma il più venduto il settimanale Famiglia Cristiana.
Così mentre in Italia gli occhi di tutti i Colleghi sono puntati sull’elezione del successore di Mattarella, che per ora non verrà, perché potrà avere i numeri necessari, ora come dal quarto scrutinio in poi (a maggioranza ridotta), solo una donna o un uomo assolutamente super partes. E per ora le due coalizioni sembrano ancora lontane dal pensare al sodo e dal centrodestra si fa sfoggio di presunti papabili di parte, bruciandoli, dal momento che nessuno di loro verrà eletto, come non verrebbe eletto uno di sinistra che, come la destra, non ha i numeri per votarli utilmente da sola. Non è uno spettacolo edificante per i cittadini, che assistono impotenti ad una sceneggiata da quattro soldi ed ad una politica che si è scordata il Covid, la crisi economica, gli undici milioni di poveri (tanto non solo lor signori di Montecitorio o Palazzo Madama!), del debito pubblico stratosferico e si dilettano a scrivere e imbucare nell’urna, come minus habens, nomi altrettanto sciocchi, come l’autore dello scherzo di cattivo gusto. Poi, essendo quelli che sono, non riescono a spiegarsi come mai nelle suppletive per la Camera, in un collegio romano., l’assenteismo ha raggiunto quota 89%. I 1009 peones ospiti di Montecitorio in questi giorni, ma soprattutto quei cinque-sei che decidono o i dieci-undici al vertice dei partiti con almeno l’1%, se ne fregano altamente del giudizio e dell’opinione dei cittadini, che alla fine l’hanno capito e li ripagano con la stessa moneta. Ormai la politica interessa solo ai politicanti ed ai Colleghi che corrono loro dietro per una dichiarazione che riampia pagine che non leggerà nessuno dal momento che tra eletti ed elettori si è rotto qualunque filo di collegamento e contatto.
Tornando alle cose serie, non sbaglia di certo la stampa dei Paesi anglosassoni che tiene d’occhio il confine ucraino, dove sono ammassati centomila soldati russi e tutto quello che si muove attorno sullo scacchiere internazionale.
La Russia, continua ipocritamente ad attribuire la responsabilità della tensione alla Nato ed agli Usa. Sono loro che stanno mettendo a rischio la pace nel mondo, affermano, senza pudore alcuno dal Cremlino. Verto, viene da rispondergli, non permettervi di invadere l’Ucraina, ammesso che le sanzioni, che Biden ha annunciato anche personali nei confronti di Putin, unitamente allo stato di allerta di 8.500 soldati americani oltre quelli Nato, riescano a fermare le mire di annessione russe. Forse il vero deterrente militare sono i sommergibili francesi e inglesi, entrambi a tecnologia avanzata e non rintracciabili, che sono stati portata a distanza di gittata dei loro missili, rispetto al confine ucraino.
Le autorità ucraine gettano acqua sul fuoco, per tranquillizzare la popolazione e parlano di una minaccia russa “statica”, cioè che da diverso tempo non cresce e non desta preoccupazioni di azioni immediate, Sarà solo diplomazia o c’è del vero?
L’escalation c’è invero nei rapporti Nato-Usa vs Russia, Abbiamo accennato alla dichiarazione di Joe Biden di essere pronto a emettere sanzioni non solo nei confronti del Pese dell’Europa orientale, ma anche personalmente nei confronti del suo leader. Una misura abbastanza estrema, utilizzata nelle controversie internazionali assai di rado. Biden vuol far capire a Putin che questa volta non si scherza e che Nato e Usa non staranno a guardare in caso di un’azione militare russa in Ucraina.
Putin fa quello che gli riesce meglio, prova a ricattare l’Europa, minacciando di ridurre drasticamente o addirittura chiudere il gasdotto che dalla Russia va verso i Paesi europei. Una minaccia presa sul serio dagli States, che hanno preso le contromisure, assicurando all’Europa rifornimenti energetici dagli Emirati arabi, altri Paesi africani e dagli stessi Stati Uniti.
Russia e, sia Stati Uniti che Nato, dichiarano di voler riprendere gli incontri bilaterali, ma una data o viene fissata ed oramai anche i neonati possono scriverne la sceneggiatura, con Russia che vuole assicurazione che Ucraina non possa essere accolta dalla Nato e Bulgaria e Romania, attuali Paesi Nato, siano messi alla porta dal Patto atlantico, e sia nel bilaterale con la Nato che con i diplomatici di Washington la risposta è la medesima: “ma chi vi credete di essere? Chi vi autorizza a dettar legge a casa nostra?”. Certo la forma utilizzata è meno brutale, ma il contenuto è lo stesso.
Non ci resta che stare a guardare e tenere le dita incrociate perché quando la situazione è così tesa, una sola scintilla banale e tutto può accadere.
Per interventi utilizzare il “Lascia un commento” o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it o direttore@lavocenews.it. Per seguirci su Facebook potete mettere il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it. Grazie.