Brundibàr al Teatro dell’Opera
La Fondazione lirica dell’Urne in occasione della giornata della memoria.
La redazione
Domani, 27 gennaio alle ore 11 per il Teatro dell’Opera di Roma va in scena Brundibár.
L’evento fa parte di ‘Memoria genera Futuro’, programma coordinato da Roma Capitale
in occasione del Giorno della Memoria 2022
‘Brundibár’
Opera per bambini in due atti
Libretto di Adolf Hoffmeister Musica di Hans Krása
Teatro Nazionale, giovedì 27 marzo 2014, Direttore José Maria Sciutto
Regia Cesare Scarton Scene Michele Della Cioppa
Costumi Anna Biagiotti
Luci Patrizio Maggi
Coro delle Voci Bianche
del Teatro dell’Opera di Roma Orchestra Giovanile
del Teatro dell’Opera di Roma ALLESTIMENTO TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
ARGOMENTOATTO PRIMO
Due bambini, Aninka e Pepicek, camminano in mezzo alla strada di un piccolo villaggio. Si presentano al pubblico: il babbo è lontano da casa perché fa il soldato e la mamma è molto malata. Il medico ha detto ai due fratelli che la mamma potrà guarire soltanto se i figli potranno comprarle del latte. Intanto la strada inizia ad affollarsi di gente; c’è il poliziotto, che consiglia ai due bambini di procurarsi un lavoro, l’unico mezzo per guadagnare i soldi necessari per acquistare il latte per la mamma; ci sono il lattaio, il fornaio e il gelataio, assediati dalla popolazione del villaggio intenta nei propri acquisti; c’è infine un suonatore di organetto, Brundibár, che cantando in piazza riesce a guadagnare molti soldi. Anche Aninka e Pepicek provano a cantare una filastrocca, sperando nell’attenzione e nella benevolenza della gente, ma senza successo; vengono anche maltrattati dall’arrogante Brundibár, che li minaccia con il suo bastone affermando di essere il padrone della piazza. Avviliti e scoraggiati dall’atteggiamento prevaricatore del suonatore d’organetto, impauriti dalla notte e dal freddo, i due fratelli si addormentano. Tre animali – il Passerotto, il Gatto e il Cane – decidono di aiutarli: all’indomani chiameranno tutti i bambini del paese per aiutare Aninka e Pepicek a sconfiggere Brundibár. Poi intonano una dolce ninna nanna.ATTO SECONDO
È l’alba: gli animali svegliano i due bambini. Dopo essersi dati il buon giorno, Aninka, Pepicek, il Passerotto, il Gatto e il Cane si recano a reclutare altri bambini che aderiscono subito all’impresa: si uniranno ai due fratelli per formare un coro più potente, tale da soverchiare la voce di Brundibár. Molti ragazzi si aggregano al gruppo e iniziano a cantare, disturbando Brundibár e il suo organetto. La gente ascolta attentamente il nuovo gruppo. Aninka e Pepicek mettono insieme molto denaro, ma il perfido Brundibár, pieno di invidia e di astio, riesce a estorcere ai due ragazzi i loro guadagni. Allora tutti i bambini del paese danno la caccia a Brundibár, recuperano tutti i soldi e costringono il loro nemico alla fuga. L’opera si conclude con un canto di vittoria di tutti i bambini e degli animali, tornati finalmente padroni della piazza.
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