Via Arenula non ne sta indovinando una
Il Ministero della Giustizia (in copertina quello che fu nel 1920) mostra tutti i suoi incredibili limiti di fronte alla più piccola novità.
Gianvito Pugliese
A Via Arenula a Roma è la sede del Ministero della Giustizia, che da quando non è più di “Grazia e Giustizia” avendo perso la “Grazia” sembra aver peso anche la bussola.
Il Ministero, come sottolineano i sindacati e un bell’articolo letto stamane, “fa il gioco delle tre carte” e per assicurare i pc portatili ai nuovi assunti, scrive il 16 dicembre la Direzione Generale di via Arenula: “In vista dell’assunzione di 8.171 addetti per l’Ufficio del processo presso la Cassazione, le Corti d’Appello e i Tribunali, è stata programmata l’acquisizione di personal computer portatili da assegnare a ogni unità di personale assunto”. Ed uno pensa hanno aggiudicato l’appalto? No per nulla! Per “acquisizione” a Via Arenula intendono requisire i computer assegnati agli attuali impiegati e funzionari dei Tribunali, delle Corti d’Appello, finanche della Cassazione, o altre alte Corti come quella Costituzionale, nonché personale della giustizia amministrativa (Tar e Consiglio di Stato) e tributaria di I, II grado e Centrale. Forse si sono salvati quelli dei tribunali militari, ma solo perché potrebbero essersi dimenticati della loro esistenza. Essere marginali alle volte aiuta e ti salva.
Ovviamente è scoppiata la rivoluzione tra i tanti dipendenti in smart working, in quanto fragili o conviventi di fragili ed in isolamento fiduciario. La verità e che la determinazione del Ministro Marta Cartabia, che ritiene Ufficio del Processo, a cui sono destinati gli 8.171 neo assunti, la colonna portante della riforma che si pone l’obbiettivo di velocizzare i tempi della giustizia, ha spinto i Direttori generali adusi, evidentemente, solo a gestire routine, fuori di qualsiasi binario di buonsenso.
Ma come, prima di gestire un concorso ed assumere 8.171 persone, non ti assicuri di poter dare loro una scrivania (magari un tavolino) una sedia (la poltroncina è troppo) e un pc che funzioni? Ma qualcuno alla Corte di Conti si rende conto del danno erariale che si è arrecato non mettendo il personale (che costa. più per contributi e tasse, esosissime in Italia, che per stipendio) in grado di lavorare? Ora, senza i computer di servizio, i dipendenti delle Giustizia, legittimamente a casa, cosa fanno? Ministro Cartabia, è questo il modo di velocizzare i processi? Io credo che così comportandosi si sia tirato il freno a mano, altro che accelerare. I nuovi devono imparare, è giusto, occorre il tempo che ci vuole, ed i vecchi, che il mestiere lo conoscono eccome, li leghiamo mani e piedi? Semplicemente geniale!
Quindi, ribadiscono i sindacati, rinnegano a Via Arenula l’utilità di questi computer, sottraendoli allo smart working. ma riescono a leggere (e capire) le istruzioni del Ministero della Sanità? Dunque, togliere ai ‘vecchi’ per dare ai ‘nuovi’, il cui compito sarà, tra le altre cose, quello di studiare i fascicoli e compiere attività pratiche di facile esecuzione di supporto ai magistrati, appare manifestamente assurdo e dannoso.
Risponde Via Arenula: ” C’è una circolare del 24 gennaio, inviata anche alle sigle sindacali, in cui si garantisce che i pc portatili per il personale saranno assolutamente resi disponibili per coloro, e solo per coloro, che saranno ammessi al lavoro agile da parte dei singoli uffici. E’ notizia che non risponde al vero che il Ministero non sia in grado di fornire i portatili a chi sarà ammesso al lavoro agile o peggio ancora che si stiano ritirando quelli destinati al lavoro agile. Sono in arrivo, ulteriori 32mila pc alcuni destinati al personale per lo smart working altri agli addetti all’Ufficio del Processo”.
Una domanda per Via Arenula. Conoscete la differenza tra “sono in arrivo” e “abbiamo messo a disposizione” e, comunque, un corso accelerato di organizzazione aziendale ed utilizzazione delle risorse umane per i dirigenti del suo ministero, Ministro Cartabia, non crede migliorerebbe la burocrazia, primo passo nella maratona per lo sveltimento dei processi, che tanto le sta a cuore?
Peccato veramente, lo so, penso a male “non andrò in Paradiso, ma magari ci azzecco” (cit. Giulio Andreotti), che la Corte dei Conti alla vista dell’indiziato Via Arenula, potrebbe distrarsi o rinviare a data da destinarsi, magari quando i fascicoli passano al tuo successore. Sarebbe stato un procedimento contabile davvero interessante, almeno secondo me.
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