Nuove truppe Usa in Europa orientale

Invio disposto per contrastare le mire russe.

Gianvito Pugliese

Joe Biden, presidente degli States ha approvato l’invio di ulteriori forze nell’Europa orientale mentre Washington incrementa i collegamenti con gli alleati della Nato più affidabili. Obiettivo della duplice operazione contrastare la minaccia russa di invadere l’Ucraina.

Da fonti del Pentagono apprendiamo che circa 2.000 soldati americani sarebbero stari schierati in Polonia e Germania, mentre circa 1.000 soldati attualmente di base in Germania sarebbero stati dirottati in Romania.

La Russia non è dell’umore giusto e sta dando i numeri. Al momento Biden ha suggerito alla diplomazia Usa di non cercare compromessi con i russi, manifestamente non interessati al dialogo.

Il Cremlino ha, infatti, deriso il primo ministro britannico Boris Johnson definendolo “completamente confuso” e ridicolizzato i politici britannici per la loro “stupidità e ignoranza”. Comportamento inaccettabile, per la sua volgarità, inconcludenza e mancanza del rispetto dovuto agli avversari da parte di esseri civili.

Mosca afferma che potrebbe adottare vaghe misure militari se le sue richieste non verranno soddisfatte, ed in particolare promesso dalla NATO di non accettare mai Kiev tra i suoi membri.

Il Cremlino ha attaccato brutalmente e volgarmente Johnson, secondo Downing Street, in quanto reo di aver annullato lunedì una telefonata con Putin e di aver fatto visita a Kiev il giorno successivo. In tale circostanza il premier inglese ha accusato la Russia di aver puntato una pistola alla testa dell’Ucraina.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato che Putin avesse un appuntamento telefonico con Johnson, ed ha aggiunto: “Ha senso parlare con chiunque. La Russia e il presidente Putin sono aperti a comunicare con tutti. Anche a qualcuno che è completamente confuso, è pronto a fornire spiegazioni esaustive”.

Dal ministero degli Esteri russo è arrivata la derisione nei confronti del ministro degli Esteri inglese. Liz Truss aveva annunciato che la Gran Bretagna stava inviando rifornimenti ai suoi “alleati baltici attraverso il Mar Nero“. Ecco la dichiarazione su un blog del ministro degli esteri russa, a firma della sua portavoce Maria Zakharova: “Signora Truss, la sua conoscenza della storia non è nulla in confronto alla sua conoscenza della geografia, Se qualcuno ha bisogno di essere salvato da qualcosa, è il mondo, dalla stupidità e dall’ignoranza dei politici britannici”.

Superfluo ogni commento. Forse è giusto sottolineare quanto gli addetti ai lavori già sapevano fin troppo bene, e cioè il livello infimo dell’apparato burocratico russo a cominciare dai collaboratori più stretti di Putin.

US President Joe Biden and Russian President Vladimir Putin

D’altro canto se avete fatto caso, e difficilmente sfuggono le posture di Putin durante gli incontri, sarete tentati piuttosto di intrattenervi con i peggiori componenti le bande del Bronx, molto più signorili. E poiché, da che mondo e mondo “piscis a capite fetet” e “se tanto mi da tanto”, lo stile cavernicolo del Cremlino suscita semplicemente repulsione in qualsiasi homo sapiens.

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