Fontana: “dal 3 lombardi liberi”. Gimbe: “troppe stranezze nei dati dalla Lombardia”.

Fontana non accetta che la Lombardia resti indietro (nonostante oggi, dei 593 nuovi casi in Italia, il 64 % spetti alla Lombardia), il Gimbe ipotizza che diffonda dati falsi.

Gianvito Pugliese

Nella foto di copertina da sx Nino Cartabellotta, Attilio Fontana, Giulio Gallera, sotto ai due lati il Pirellone, sede della Regione Lombardia, al centro il duomo con la Madunina, sperando protegga i milanesi ed i lombardi tutti.

Parla di legittimo sospetto, non di assoluta certezza, il prof. Nino Cartabellotta, presidente del Gimbe, un’organizzazione indipendente, con sede a Bologna, che dal 1996 promuove l’integrazione delle migliori evidenze scientifiche in tutte le decisioni politiche. I dati forniti da alcune regioni ed in particolare dalla Lombardia potrebbero essere manipolati per non fare emergere la gravità della diffusione del virus. Troppi ritardi, troppe incongruenze. Lo afferma su Radio 24. Abbiamo sintetizzato, ma ci sono intere pagine di ragionamenti in proposito sulle più autorevoli agenzie di comunicazione.

Attilio Fontana non ci sta. Annuncia querele e si dichiara convinto che il 3 ci sarà anche il Lombardia il “tana, liberi tutti”. Il Governo, assicura, lo concederà. Sembra non essersi accorto che oggi la Lombardia dichiara il 64% dei nuovi casi. C’è stata una diffusione epidemiologica imprevista, imprevedibile, catastrofica per cause tutte da accertare. Comprendo che i lombardi non vanno troppo per il sottile e così come contano gli sghei, contano solo i risultati e che la Sua poltrona è in gioco, Presidente Fontana. Se fossi il suo consigliere politico, e fortunatamente non lo sono, le consiglierei prudenza, moderazione, minori promesse. Perché alla fine se si diffondesse la convinzione che Lei ha più a cuore la sua carica (poltrona suona male, vero?), che la salute dei lombardi, La vedo messo veramente male in tutti i sensi, non solo elettoralmente. Scusi se non mi son fatto gli affari miei, soprattutto perché, con la Lega, non è che abbia un gran filing. Ma se così fosse, non farei questo mestiere.

Ovviamente non so se i sospetti del Gimbe, per tali Cartabellotta li presenta, abbiano fondamento o meno. So che la funzione pubblica -qualche incarichetto l’ho coperto anch’io- ci obbliga moralmente alla trasparenza, ad essere come la moglie di Cesare, che non doveva solo essere, ma anche apparire, candida. Candida=canditata/o mi comprende vero? Stia bene, e soprattutto mi e Le auguro che a star presto bene siano tutti i residenti in Lombardia e che possiate festeggiarlo.

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