Navalny condannato ad altri 9 anni: l’odissea continua

Un tribunale russo ha condannato Alexei Navalny a 9 anni di carcere con l’accusa di frode e oltraggio al tribunale.

la redazione

La corte distrettuale Lefortovsky di Mosca, in una riunione fuori sede, nella regione di Vladimir, presso l’istituto di pena nel quale Alexey Navalny è detenuto, ha condannato lo stesso a 9 anni di reclusione in una colonia penale, a regime severo. Il dissidente russo è stato riconosciuto colpevole dell’accusa di frode (parte 4 dell’articolo 159 del codice penale russo).

Lo rende noto Mediazona, presente nell’aula. Navalny è stato, inoltre, multato per 1,2 milioni di rubli per l’accusa di oltraggio alla corte. La corte ha motivato la condanna, attribuendo a Navalny l’aver speso denaro donato al Fondo anticorruzione per esigenze personali. Ed ha concluso che l’imputato ha commesso “quattro frodi su larga scala” .
Questa condanna si somma a quella che l’oppositore russo sta scontando, ma potrebbe non essere l’ultima. Da quando, infatti, Navalny è tornato in Russia, dove è stato fermato al controllo di frontiera all’aeroporto di Sheremetyevo, la sua odissea giudiziaria non si ferma.

Il 2 febbraio 2021 il tribunale ha modificato la pena sospesa a cui il politico era stato precedentemente condannato nel caso Yves Rocher sostituendola con la detenzione. L’oppositore è stato trasferito, quindi, nella colonia penale correttiva n. 2 nella regione di Vladimir.
Alla fine di settembre 2021, la commissione investigativa ha riferito che è stato aperto un caso contro Navalny e i suoi associati, nonché altri attivisti, per “comunità estremista”.

Successivamente si è appreso che a questo caso se ne sono aggiunti molti altri, avviati contro il politico e diverse figure chiave nelle sue organizzazioni.
Attualmente, oltre alla comunità estremista, figurano anche accuse per finanziamento di attività estremiste, legalizzazione di fondi acquisiti da altre persone, sulla creazione di un ente senza fini di lucro che lede la personalità e i diritti dei cittadini (parte 2 dell’articolo 239), e sul coinvolgimento di minori in attività pericolose.

Ai processi farsa nei confronti di Navalny, manca solo quello per aver sputato sull’immagine di Putin. Ma presto sarà promulgata, dopo la votazione della Duma, con effetto retroattivo.

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