La Russia chiede riunione del Consiglio Onu

Crimini di guerra di Bucha, sarebbero “”palese provocazione dei radicali ucraini”

Gianvito Pugliese

La notizia è troppo grossa e sconvolgente per provare a nasconderla agli occhi dei russi come fa, scientificamente e crudelmente la propaganda del regime. Crudelmente perché i ragazzini-soldato morti in Ucraina vengono volutamente lasciati a terra a marcire, negando alle famiglie finanche la magra consolazione di dar loro una degna sepoltura, per non ammettere il gran numero di perdite e dover comunicare ad almeno una decina di migliaia di famiglie la morte del congiunto.

La Russia, d’altronde è da sempre il Paese più classista al mondo. Ma non si era mai visto che solo ai generali (ormai una decina) ed agli alti ufficiali spetta la degna sepoltura. I soldatini, peraltro giovanissimi e mandati al macello senza adeguata preparazione, meglio lasciarli lì a terra. Ci penseranno “i nazisti radicali ucraini”, che avrebbero tutti i motivi per odiarli, ma li seppelliranno ugualmente. A dispetto delle atrocità subite, loro restano esseri umani, pardon #campionidumanità.

Il Cremlino ha valutato e, resosi conto di non riuscire a metterla totalmente a tacere, come abitudine, parte, con una faccia tosta da Oscar o Nobel, come preferite, a far credere ai poveri cittadini russi, rincitrulliti da una propaganda di regime che li vuole incapaci di pensare e, tantomeno, di dedurre, che si tratti di messa in scena ordita, in quattro e quattro otto, dagli ucraini che, sotto i bombardamenti aerei, anziché correre nei rifugi, si sono uccisi tra loro per fingersi vittime dei russi. Ma per abboccarci, occorre essere davvero dei minus habens.

Ma il Cremlino ed il suo portavoce Dmitry Peskov sono bugiardi seriali scafati, non dimentichiamo che vengono dalla scuola del nuovo zar, e per dare credibilità alla cosa partono all’attacco per primi chiedendo una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla “provocazione dei radicali ucraini”. Come l’aggressore abituale che corre in Questura a denunciare l’aggredito. Un classico nei comportamenti basso-criminali, come sanno a memoria, investigatori, Pm ed avvocati penalisti.

L’esito non conta. Scontato che vengano prima spernacchiati e poi condannati, ma potranno sempre dire di essere stati vittime della congiura occidentale. Peskov, avrebbe voluto parlare di congiura giudaico-occidentale (suona meglio, fa più effetti su ortodossi ottusi)), ma Putin gli ha ricordato che Naftali Bennett è uno dei tre-quattro amici potenti rimastigli e non era proprio il caso.

Sta di fatto che Dmitry Polyansky, vice rappresentante russo dell’UNSC -Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha affermato alla Bbc di aver avanzato la richiesta urgente di una riunione da tenersi oggi stesso “alla luce della palese provocazione dei radicali ucraini”.

Secondo Dmytro Zhyvytsky, il governatore regionale, citato dalla Cnn, le forze russe si stanno “ritirando attivamente” dall’oblast (ndr. la zona) di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, portando con sé il loro equipaggiamento“. Ha poi aggiunto che: “La scorsa settimana si è assistito, invece, a un afflusso di truppe russe tra Bilopillya e Konotop, che si trovano a nord-ovest della città di Sumy, dove “sparavano indiscriminatamente e terrorizzavano la popolazione”.

Crimini di guerra di Bucha, la Russia chiede la riunione Consiglio Onu

Le nostre truppe li stavano cacciando fuori dalle regioni di Kiev e Chernihiv e infliggendo perdite, l’area di Konotop non è al 100% libera dai russi. Gli ucraini li stanno gradualmente espellendo”, ha concluso Zhyvytsky.
La regione di Sumy si trova a 48 chilometri dal confine con la Russia ed è stata, conseguentemente una delle prime città ad essere stata attaccata e occupata durante l’invasione russa. La città di Sumy è divenuta involontariamente famosa per essere il luogo in cui quasi 1.700 studenti sono stati costretti a nascondersi nei loro ostelli sorpresi da un’invasione inaspettata ed a tradimento.

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