Stupri a Bacha

Civili scientemente massacrati, donne stuprate. impiccate e squartate, La guerra è violenza, ma i crimini di guerra sono altra cosa. Solo Hitler fu altrettanto efferato

La redazione

Il post sui social dell’edizione on line dell’autorevole quotidiano “La Repubblica”, fotografa, in breve ma efficace sintesi, l’orrore di Bacha. La Russia può negare fin che vuole, ma i fatti sono quelli che sono e solo quei russi che tutto sommato amano sentire solo la campana della propaganda del Cremlino, possono bersi certe fandonie, talmente farlocche. che fake news è una diminutio rispetto alle balle colossali della cricca del dittatore, emulo di Gengis Can.

“Oltre ai cadaveri dei civili con le mani legate dietro alla schiena, i corpi lasciati per strada e minati, le fosse comuni, le uccisioni di massa, ancora orrore e odio contro le donne. “Circa 25 ragazze e donne tra i 14 ei 24 anni sono state sistematicamente violentate durante l’occupazione nel seminterrato di una casa a Bucha. Nove di loro sono incinte”, ha assicurato Lyudmyla Denisova, difensore civico ufficiale dell’Ucraina per i diritti umani. La violenza sessuale come vendetta contro la resistenza ucraina, come arma di guerra”.

“Ero in casa con mio marito. Mi hanno puntato contro un’arma e mi hanno portato in un’altra casa. ‘Togliti i vestiti o ti sparo’. Continuava a minacciarmi di uccidermi. Poi ha cominciato a stuprarmi”. E’ il drammatico racconto di Anna, nome di fantasia, una donna ucraina di 50 anni che in un’intervista alla Bbc ha raccontato le violenze subite il 7 marzo dai soldati nel suo villaggio a 70 chilometri a Ovest di Kiev”

Ci fermiamo qui, dopo aver trascritto le parole de La Repubblica. Dopo averle lette e rilette, ci siamo convinti che ogni aggiunta sarebbe superflua. Ma ringraziamo il quotidiano romano di Via Cristoforo Colombo, che ci offre uno spunto prezioso per l’editoriale di oggi, che si segue da presso.

Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Grazie.