Trump si ridicolizza da solo oltre ogni limite

Nella sua testimonianza dello scorso 18 ottobre davanti ad un Giudice di New York

La redazione

Come giustificare che le proprie guardie del corpo durante la campagna elettorale del 2016, come pure avevano fatto nelle primarie repubblicane del 2015, aggredivano e menavano i dissenzienti? Trump non trova di meglio che dichiarare ad un giudice di New York che lo sta interrogando che temeva che i manifestanti a lui ostili potessero lanciargli addosso frutti “molto pericolosi” come “pomodori, banane, ananas”, che avrebbero potuto “uccidere” qualcuno.

Già nel settembre 2015. durante le primarie repubblicane le sue guardie del corpo aggredì in un corteo a Manhattan un gruppo di manifestanti di origine messicana, che dissentiva sulla sua politica di “odio” verso gli immigrati.

La giustizia newyorkese ha reso accessibile a tutti la trascrizione di quattro ore di deposizione e il Daily Beast ne ha pubblicato alcuni passaggi. Nelle 200 pagine, Trump interrogato dagli avvocati dell’accusa su un comizio a Cedar Rapids, nell’Iowa, nel febbraio 2016: “Se vedevate qualcuno pronto a lanciare un pomodoro lo picchiavate, vero?”.

La risposta di Trump è esilarante, assai meno però se si pensa che quest’essere ha avuto la guida della maggior potenza mondiale.

Donald Trump parla di autodifesa “per impedire a qualcuno di lanciare ananas, pomodori, banane, roba del genere, sì, è pericoloso”. Quindi “se la sicurezza vedeva che altri tra la folla potevano essere gravemente colpiti, dovevano essere aggressivi per evitare che accadesse, perché se così fosse stato, potevi essere ucciso”, sostiene Trump. “E’ una cosa molto pericolosa. Puoi essere ucciso da queste cose”, ha chiarito al giudice.

Il magistrato si sarà chiesto se si trovava in un’aula di tribunale o in teatro ad assistere ad una farsa grottesca. La dissecretazione dei verbali, in corso di causa, la dice lunga,

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