Salvatore Cusimano e le stragi del ’92”
“I semi del 92” e “Nella terra degli
infedeli”.
Nunzia Zampino
Dal ieri è disponibile online un Documento-film di Salvatore Cusimano sulle stragi del 1992. I titoli: “I semi del 92” e “Nella terra degli infedeli”.
“I semi del 92”, è un documentario on-line prodotto dalla casa editrice Palumbo, curato da Salvatore Cusimano, che sarà presentato sul sito di Palumbo Editore a partire dal 9 di maggio.
La data coincide, simbolicamente, con l’anniversario della morte di Peppino Impastato, che attaccava la mafia e, aggiunge Cusimano: “Ha insegnato a seguire i cento passi verso la liberazione”.
Segue un altro documentario “Nella terra degli infedeli”, parla di Giovanni Falcone e dei metodi d’indagine.
Da lì Cusimano ha ripreso il suo viaggio, partendo dalla stagione in cui sono avvenute le stragi politico-mafiose. Stragi che dopo 30 anni di distanza ancora sollevano domande sia sui mandanti che sugli esecutori, provocando riflessioni, sul terrore che hanno suscitato.
“I semi del 92”, cerca di dare risposte alle tante domande, su cosa fondamentalmente abbia suscitato e generato in quel periodo tanta ferocia e cosa abbia provocato nella società quel tremendo dolore, di omicidi efferati, calcolati.
Per avere delle risposte, Salvatore Cusimano ha incontrato qui quanti hanno raccolto la sfida, e raccolto l’impegno, per affermare culture negli ambienti difficili, dove la mafia trova il suo consenso. Tra tante testimonianze del documentario, anche testimonianze di studenti.
Nel trentennale delle stragi di mafia del 92, dice Giorgio Palumbo, titolare con il fratello Mario della casa editrice: “Abbiamo voluto offrire un contributo di riflessione rivolto in primo luogo, alle scuole per consentire alle giovani generazioni di comprendere quei tragici avvenimenti. La casa editrice è convinta che certe ricorrenze che hanno segnato profondamente la vita e la storia del nostro paese, debbano diventare occasione di comune riflessione e non semplici date da celebrare soltanto sul calendari“….
Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Grazie.