70 anni di Vittorio Sgarbi
Auguri a Vittorio Sgarbi per i suoi 70 anni e per la sua festa attinente i suoi modi usuali definita “Sgarbeide”.
Maria Catalano Fiore
Auguri a Vittorio Sgarbi che ovviamente non si è smentito neppure nella scelta della location dove ambientare la festa, una motobarca in secca sul Po, nel suo ritardo nel presentarsi, né nel suo turpiloquio.
Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi, che si definisce storico e critico esperto, invece è un grandissimo opinionista con una memoria di ferro, se non dorme, è realmente un personaggio, anche un politico, non si discute, ma…..presenta lacune gravi. Ad esempio guarda i quadri, ma solo da affabulatore, un vero storico per prima cosa gira un quadro per appurarne tipo di tela, telaio, restauri, eventuali firme o annotazioni, pigmentazioni di colori e, soprattutto, tipo di pittura e se disponibile una radiografia, documenti se esistono o passaggi di proprietà. Solo allora si può ipotizzare sia la fattura sia l’autore di un’opera e questo lo sa benissimo già un buon restauratore che, comunque, non si assurge a ruolo di Deus infallibile.
Forse la sua notorietà la deve più alla sua irascibilità e strafottenza nei confronti di politici, giornalisti o personaggi vari, che….preferisco non commentare, ci siamo incrociati più volte, ma sinceramente non ci stimiamo, soprattutto non sono il suo tipo di donna-oggetto senza cervello, bambola che lo usa, anzi si usano a vicenda, pur avendo lui una bella compagna Sabrina Colle, ex modella, sposata nel 1998.
A prescindere, Vittorio è nato a Ferrara l’8 maggio 1952 figlio di due farmacisti Giuseppe Sgarbi e Rina Cavallini (la sua vera manager e contabile sino a che è vissuta), ruolo passato poi alla sorella Elisabetta, editrice ed altro.
Laureato in Filosofia a Bologna, nel 1974, riesce ad entrare nei Beni Culturali nel 1977. Su questa sua assunzione, con titoli inadeguati, presso la Soprintendenza di Venezia viene giudicato e condannato per “Assenteismo e produzione di documenti falsi” nel 1996, finalmente una sentenza del tribunale di Venezia lo condanna a 6 mesi e 10 giorni di reclusione e 700.000 £ di multa, per il reato di “falso e truffa aggravata nei confronti dello Stato e assenteismo”. Si è sempre giustificato: poiché troppo impegnato in altro, non poteva essere in ufficio. Comunque dato i tempi lunghi della giustizia, attualmente percepisce anche la pensione INPS per dipendenti statali, la stessa somma di chi ha lavorato realmente per 40 anni.
Comunque, complicato addentrarsi nelle sue varie denunce e condanne penali e civili, principalmente risolte pecuniariamente, per reati di diffamazione ed ingiuria. Solo pochi giorni fa la farsa della presunta lite con Giampiero Mughini, altro fiore all’occhiello tra gli opinionisti televisivi.
Lasciando perdere il tutto, la sua giornata di compleanno è stata ampliamente diffusa e commentata dalla stampa e in particolare da Andrea Grisanti, il grande protagonista della comunicazione scientifica sul Covid 19 che descrive la festa piena di belle ragazze, alla ricerca di notorietà effimera che gli chiedevano selfie senza mascherina.
Le intenzioni di Sgarbi erano quelle di una breve gita sul Po, ma il fiume in secca non l’ha permesso. Lui comunque ha indossato un cappello da capitano per governare la serata. Ai primi 70 invitati se ne sono aggiunti altri 70 e forse più: non mancava sua sorella Elisabetta, la sua compagna Sabrina e i suoi 3 figli riconosciuti, Carlo, Alba ed Evelina, e altri con procedimenti di riconoscimento in atto.
Cosa voleva dimostrare Sgarbi con questa nave e quale la sua meta? Ferrara e la casa dei sui genitori o molto più probabilmente arrivare ad essere Il nuovo “Ministro della Bellezza e della Cultura”. Su questo punto lascio a voi il giudizio.
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