Putin e le sanzioni

Si contraddice sempre su tutto ma sulle sanzioni ha superato se stesso, una vera e propria mission impossible

Gianvito Pugliese

Vladimir Putin, secondo la Tass, durante la sessione plenaria di un Forum economico eurasiatico in videoconferenza ha dichiarato che “la Russia sta diventando in qualche modo più forte grazie alle sanzioni occidentali”.
Rubare i beni ad altre persone non ha mai fatto bene, soprattutto a coloro che lo fanno“, ha aggiunto Putin con un chiaro riferimento alle sanzioni e ai sequestri di beni degli oligarchi russi. “La violazione delle regole, delle norme nel campo della finanza internazionale, del commercio, non porta a nulla di buono e, in parole semplici, porterà solo problemi a chi lo fa. Il furto di beni altrui non ha mai portato del bene a nessuno, soprattutto a coloro che sono coinvolti in questo atto sconveniente”.

La Russia non lascerà l’arena economica globale, vogliono farci un po’ fuori, ma questo è impossibile -sostiene Vladimir Putin- Non abbiamo intenzione di isolarci. Nel mondo moderno questo è semplicemente irrealistico, semplicemente impossibile. Se non ci isoliamo da soli, allora nessuno sarà in grado di isolare un paese come la Russia”.
Putin ha continuato: “Nessuno sceriffo del mondo può fermare i paesi che vogliono perseguire una politica indipendente. La questione non è solo in Russia e non solo in Cina, è in molti altri paesi del mondo. Sempre più paesi nel mondo vogliono perseguire una politica indipendente. Nessuno sceriffo del mondo può fermare questo naturale globale processo, nessuna forza, non basta. E il desiderio semplicemente scomparirà di fronte ai problemi all’interno dei loro paesi, spero che si rendano conto che questa politica è assolutamente inutile”.

Interessante punto di vista anche se oggettivamente più propagandistico che basato su un sia pur minimo fondamento scientifico-economico, ma ciò che c’interessa sottolineare è il suo punto di partenza: “la Russia sta diventando in qualche modo più forte grazie alle sanzioni occidentali”.

Ma come si spiega allora che in perfetta concomitanza temporale la Russia “Ieri si è dichiarata poi pronta a fornire un corridoio umanitario per le navi che trasportano cibo, ma solo a condizione che le sanzioni fossero revocate“. E’ forse affetto da una forma grave di masochismo? Se fanno bene alla Russia, perchè ricattare “sulla crisi alimentare” per ottenerne la cancellazione?

Sono propenso a credere che non sia un masochista ma semplicemente un bugiardo seriale, e come tale va trattato.

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