Insetti a mensa ai bambini delle elementari … Una buona idea?
Beppe Grillo auspica l’inserimento degli insetti nell’alimentazione dei bambini delle elementari. Sul modello del Galles.
Rocco Michele Renna
Il fondatore del Movimento 5 stelle parla di alimentazione sostenibile sul suo blog, riferendosi a un progetto avviato nel Regno Unito per introdurre locuste, larve e grilli nell’alimentazione dei bambini delle elementari. E si interroga su come l’idea sarebbe accolta nelle scuole italiane.
L’idea di proporli nelle mense scolastiche italiane non è ancora nell’agenda del Movimento 5 Stelle, ma potrebbe essere una voce inserita a breve, visto il forte interesse espresso dal fondatore sul tema. Secondo Grillo i bambini “impareranno così i benefici nutrizionali e ambientali del consumo di insetti, come grilli, cavallette, bachi da seta, locuste e vermi della farina”.
Vantaggi nutrizionali e ambientali:
Gli insetti potrebbero rappresentare una scelta valida sia dal punto di vista nutrizionale sia dell’impatto ambientale. Essi, infatti, sono una fonte di cibo altamente nutriente perché forniscono proteine di alta qualità paragonabili a quelle fornite dalla carne e dal pesce.
Nel 2050 saremo più di 9 miliardi di persone, vivremo su un pianeta con risorse sempre più scarse, meno terre coltivabili a disposizione, inquinamento delle acque, deforestazioni provocate dal pascolo e surriscaldamento del clima globale. E quindi come far fronte a una tale situazione, senza contare che già attualmente 800 milioni di persone soffrono la fame?
Gli insetti sarebbero una delle possibili risposte che da qualche tempo circolano fra gli esperti alimentaristi e nutrizionisti di tutto il mondo.
Dobbiamo considerare anche i possibili rischi alimentari derivanti dal consumo di insetti ed il loro allevamento, che probabilmente porterà ad impiegare rilevanti dosi di antibiotici per scongiurare pericoli biologici negli ambienti in cui verrà effettuato…
Cosa succede se mangi gli insetti?
Dicono che una dieta a base di insetti può fornire la quantità necessaria di proteine, grassi, amminoacidi, vitamine e minerali – proprio come la carne degli animali da allevamento, ma senza un analogo consumo di risorse.
Queste sono le principali famiglie di insetti mangiati nel mondo:
- Coleotteri (maggiolini, scarafaggi)
- Ortotteri (locuste, grilli, cavallette)
- Rincoti (cimici, pidocchi, coccidi)
- Tricotteri (vermi pelosi)
- Aracnidi (ragli, scorpioni)
- Ditteri (mosche)
- Omotteri (cicale)
- Imenotteri (formiche, api, vespe)
- Isotteri (termiti)
- Lepidotteri (farfalle, falene)
- Odonati (libellule)
- Mantoidei (mantidi)
Siamo sicuri che possa essere un cibo del futuro adatto all’alimentazione umana? Infatti, ci sono sostanze antinutritive e tossiche.
Tanto per cominciare, gli insetti potrebbero contenere alcuni antinutrienti, cioè composti che si formano con processi di degradatazione, conservazione, cottura ecc., presenti in vegetali e animali, che impediscono o rendono più difficile l’assorbimento dei nutrimenti: tra questi, il più diffuso negli insetti è la chitina, principale componente dell’esoscheletro, che ha un effetto negativo sulla digeribilità e l’impiego delle proteine.
Altri esempi di sostanze antinutrienti sono i fitati e gli ossalati, che riducono l’assorbimento di minerali come il calcio, lo zinco, il manganese, il ferro e il magnesio.
Invece, il sistema digerente degli uccelli non ha nessun problema riguardante gli insetti, vuoi vedere che per mangiare gli insetti dobbiamo farci crescere un paio di ali?
Tornando con i piedi per terra e lasciando da parte le ali, Potenzialmente, nell’uomo, possono insorgere intolleranze, allergie, infezioni e tossinfezioni e dal punto di vista sanitario c’è da temere qualcosa, anche per noi italiani, che non abbiamo una tradizione alimentare di questo tipo.
Mi perdonino, vegani e vegetariani, io rispetto tutte le vostre idee alimentari. ma preferisco una bella e sana dieta mediterranea e perché no una bella bistecca ai ferri, buon appetito.
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