Sergio Adea presenta il suo nuovo singolo: “L’illusione del progresso”
Il nuovo estratto dall’ extended play “In Armonia”
Cinzia Montedoro
C’è un filo sottile che unisce l’uomo al progresso, un lembo che drasticamente sta cedendo il posto a quelle che sono le problematiche ambientali della nostra terra che accarezzano con illusione e con poca consapevolezza l’animo umano. Lo racconta nel nuovo singolo “L’illusione del progresso” l’artista andriese Sergio Adea, che conduce musicalmente un’attenta riflessione sul mondo che ci circonda e che guarda a tematiche importanti socio/ambientali invitandoci alla consapevolezza.
Spiega Adea: “Il progresso raggiunto in tutti i campi nel nostro tempo, ha notevolmente migliorato il confort dell’umanità. Ma questo, non senza il rischio di raggiungere l’eccesso di effetti collaterali. Sicuramente il brano è una riflessione sulla presenza di tanti rifiuti sparsi per il mondo fatti di plastica, di petrolio, di piogge acide e di un inquinamento in generale che comunque in un modo o nell’altro ci ritorna indietro.
Basta guardarsi intorno con un po’ di attenzione per assaporare la meraviglia del vivere– spiega Adea- conviene a tutti cercare/essere “In armonia” con tutto ciò che ci circonda. Dobbiamo tutelare la nostra Terra “dall’Illusione del progresso”, che pur affabile, presenta problematiche importanti“.
Intensa la carriera musicale di Sergio Adea che lo vede tra i protagonisti al concorso “Passaporto per Sanremo” lo porta ad esibirsi con il Gruppo “Aurora” sul palco dell’Ariston, raggiungendo il 4°posto con la canzone “Un amore grande più di me”. In seguito a questa partecipazione, un’associazione di immigrati pugliesi finanziò un tour entusiasmante in Germania e in Belgio. Il brano “Natale Arriverà” nel 2008 fu adottato dal comune di Andria come colonna sonora delle feste natalizie.
Adea nel suo nuovo lavoro discografico “In Armonia” regala piccoli gioielli musicali come lo stesso che dona il titolo all’E.p. “In Armonia” è un invito ad evadere, anche con la fantasia, dalla vita frenetica della città alla bucolica serenità della campagna e dei boschi. Un cercare di ritornare ad essere in sintonia con la natura e a crearsi la felicità dal poco o dal niente per raggiungere l’armonia “universale”. Nel singolo: “Nell’universo o giù di lì” – spiega Adea- Da qualche parte nell’universo c’è qualcuno che inserisce con amore “batuffoli” di anime in ogni vita che nasce sulla nostra bella terra. Un puntino luminoso ammirato dalle stelle, che irradia i suoi colori nello spazio siderale. La vita è bella e la si deve accettare così com’è, con le sue avventure e sfide. Bisogna viverla perché la gioia è sempre raggiungibile. “Libera Liberati” – prosegue l’artista- tante sono le canzoni dedicate alle donne che continuano ancora oggi a subire soprusi, abusi e violenze. Poi ci sono donne ai bordi delle strade, arrivate da noi attratte da una prospettiva di vita migliore. A loro l’invito a reagire e a liberarsi dalla schiavitù e a noi quello di aiutarle. In “Batti le mani” si è alla ricerca della canzone ideale che sin dalle prime note e parole attiri l’attenzione dell’ascoltatore. Insomma, che piaccia subito al primo ascolto. Esiste? Chissà! Applaudiamo comunque».
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