Buoni propositi per il nuovo anno

Ringraziamo i nostri amici e lettori per gli auguri ricevuti e soprattutto per alcuni consigli, uno in particolare… e un saluto da un artista che nello scorso anno ha raggiunto la Biennale di Venezia. Cosa ci attende il futuro? In copertina uno scorfano…perché? se leggerete lo capirete.

Maria Catalano Fiore

Suggerimenti da Damiano Bitritto e Francesco Nondadenz

Ringraziando tutti per gli auguri ricevuti e le varie battute tra l’ironico e lo spiritoso… vi voglio mostrare i link di due dei nostri lettori /artisti.

Damiano Bitritto sul suo divanetto augurale

Damiano Bitritto, nella vita, è un docente di tappezzeria ed arti applicate, una professione non distante dal suo essere artista a 360° tra creazioni e performance. Damiano nel 2022 è stato selezionato tra le mostre collaterali alla Biennale di Venezia.

A Damiano sono state, da noi, dedicate, negli scorsi anni, diverse recensioni, tra le quali proprio il 24 e 25 agosto 2022 sulla sua mostra e sui giudizi vari espressi dalla critica e dal pubblico. Mostra collaterale, ricordiamolo, nell’ambito della Biennale veneziana, presso Palazzo Pisani Revedin.

Accettiamo e ricambiamo gli auguri per un proficuo futuro.

Il Peperoncino: un collaudato portafortuna

Accettiamo anche una spiritosa soluzione di Francesco Nondadenz (ndr. Non dare retta) per: “I buoni propositi per il nuovo anno “arraganati al forno”. Leggete con calma…

Ricetta per 4 persone: prendete un paio di kg. di Buoni propositi per il nuovo anno belli freschi e possibilmente di scoglio (tipo Scorfani brutti, pungenti e velenosi) altrimenti usate quelli lacustri (se esistono, ma ugualmente pungenti), e aiutandovi con una mannaia sgozzateli, squamateli ed eviscerateli.

Sfilettate i buoni propositi con un bisturi, divideteli a tranci non più grandi di dieci cm e poi, usando un batticarne massacrateli senza misericordia per circa quattro ore, “gastemando” (ndr. bestemmiando, ma anche maledicendo) con dovizia tutti i loro parenti passati a miglior vita.

A questo punto prendete il tutto, buttatelo nell’indifferenziata e ordinate 4 pizze a domicilio da “Ualin u’ nzvus” (ndr. Emanuele lo sporcaccione). Sicuramente vi sarete sfogati e la soddisfazione sarà enorme. Usate il peperoncino per tenere alla larga le persone “indigeste”.

Buon anno a tutti i nostri lettori.

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