Donne e Uomini di Puglia

Storie e curiosità dei figli della nostra amata regione. In foto edi copertina Piazza di San Paolo di Civitate (Fg).

Cinzia Montedoro

Senza memoria non si edifica il futuro

Care lettrici e lettori de lavocenews.it, prosegue il nostro viaggio in quel fantastico mondo, dove Donne e Uomini, originari della nostra terra: con grandi doti , tanta volontà,  maestria e  creatività, hanno regalato e regalano ancora oggi al mondo e alla storia, il loro essere Unici.  Donne  e Uomini non chiusi in un angolino a inventare il mondo, ma attivi, creativi, dinamici, persone che hanno lasciato e che continuano a lasciare  il segno, un’impronta  indelebile  nella storia passata e nel presente.

Per questa seconda puntata vi raccontiamo  due storie quella di Bianca Gervasio originaria di Molfetta (Ba) e di Minchillo Luigi originario di San Paolo di Civitate (Fg), buona lettura.

Bianca Gervasio: competenza, concretezza e creatività

Bianca Gervasio

Bianca Gervasio nasce a Molfetta nel 1979, dopo aver conseguito il diploma di Sarta e Tecnico d’abbigliamento e Moda a Trani,  si laurea in Fashion Design all’Istituto Marangoni nel 2002. Nel 2003 vince due Borse di Studio presso lo IED Milano, una per il corso in “Strutture di collezione” ed una per il Master in “Abbigliamento tecnico e sportivo” e la troviamo ancora allo IED nel 2005.

Molfetta, paese nativo di Bianca Gervasio

Entrata come stagista da Mila Schön a Milano, ne diventa consulente design, sviluppando progetti destinati al Giappone, per la linea sport donna e uomo, la sposa e gli accessori. Per Mila Schön Italia disegna le calzature donna, la linea bambina e cerimonia.  Selezionata al casting per giovani stilisti pugliesi promosso da Moda Mediterranea con AltaRomaAltaModa, nel 2003 presenta i primi capi griffati Bianca Gervasio alla settimana dell’alta moda romana.

 A fine 2007 debutta sulle passerelle di Milano Moda Donna come Direttore creativo della linea Mila Schön Couture e Prèt à porter. Varie sono le collaborazioni in qualità di stilista con atelier di Abiti da Sposa e da cerimonia Couture: Milano, Roma e Puglia. Collaborazioni in qualità di costumista per corto e lungometraggi, pièces ed eventi teatrali. Da Ottobre 2013 a Febbraio 2016 Bianca è Direttore Creativo per il marchio: FRAGIACOMO 1956 accessori, calzature, borse e piccola pelletteria uomo, donna. 

Luigi Minchillo “Il Guerriero del ring”

Maurice Hope e Luigi Minchillo

La foto postata sembrerebbe quella  di Rocky Balboa vs Apollo Creed , un’immagine tratta dal film Rocky 2, ma in realtà ritrae un mach di pugilato passato alla storia , quello tra: Maurice Hope e il pugliese Luigi Minchillo.

Ed è a Minchillo che dedichiamo questo spazio. Un campione di coraggio e umiltà,  è stato uno dei più grandi  sportivi nel panorama pugilistico tra la fine degli anni ’70 ed ’80.  Luigi Minchillo, nasce  a San Paolo di Civitate (Fg)  il 17 marzo del 1955, campione d’Italia e d’Europa dei pesi medi junior è soprannominato “il guerriero del ring”, ha incontrato tutti i più grandi pugili dell’epoca, nella sua categoria -Leonard, Duran, Hearns,  Hope,  McCallum-.

Una carriera prestigiosa quella del pugile foggiano: da dilettante Minchillo ha conquistato il titolo italiano nei pesi welter nel 1975, la medaglia d’oro nei pesi medi ai Giochi del Mediterraneo di Algeri e ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Montreal dove fu sconfitto dal tedesco Skricek, in nazionale disputa  quindici  combattimenti con dieci vittorie, quattro sconfitte ed un pareggio. Passa al professionismo nel 1977 e colleziona una serie di diciassette incontri, tutti vinti, che si infrangono il 10 novembre 1978  contro Alvaro Scarpelli. Il 24 aprile 1979  in quel di Pesaro  conquista il titolo di campione d’Italia dei pesi superwelter. L’11 febbraio 1984  Minchillo combatte per il titolo mondiale della WBC a Detroit contro un avversario temibilissimo, lo statunitense Hearns. Dopo aver ferito l’avversario alla seconda ripresa e aver riportato a sua volta un taglio al sopracciglio alla settima, il pugliese è costretto ad arrendersi con verdetto unanime.

In tutta la sua carriera pugilistica, da dilettante e da professionista, solo Ray “Sugar” Leonard  è riuscito a metterlo KO nell’ambito di un match Italia-Usa del 1973 a Roccamonfina.

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