Tagliamo i ponti con Bruxelles!

In copertina la BCE (Banca Centrale Europea)

#Daisocial

Grande ritorno della nostra straordinaria amica Stronza SpuntaDorata e QuadratinoBlu @Stronza che ha pescato una perla di autoflagellazione. Lorenzo Quadri @LorenzQuadri, che -evidentemente- non ha mai letto le conseguenze della Brexit in un Paese come la Gran Bretagna, al vertice del Commonwealth vuole “Tagliare i ponti con Bruxelles“. L’Italia con il suo debito pubblico pari al 156% del Pil (che non è il reddito o guadagno netto degli italiani, ma il totale degli introiti lordi, che andranno decurtati delle spese di produzione per ottenere il dato del reddito) se non pagasse i relativi interessi sul debito pubblico al tasso agevolato della BCE (Banca Centrale Europea). ma al tasso corrente di mercato, andrebbe in certo default, passaggio preliminare del fallimento di uno Stato. E l’abbandono del principio costituzionale del pareggio di bilancio, bypassato per primo dal Governo Craxi, con l’introduzione a fianco del bilancio annuale sempre in pareggio, del bilancio programmatico triennale (il festival dei sogni senza copertura) è quello che ci ha portati ad un debito pubblico tra i peggiori al mondo.

Anche Lorenzo Quadri, dobbiamo tristemente ammettere, anche se ci ripetiamo, da piena ragione al semiologo Umberto Eco. quando dice: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel“.

Ai nostri lettori: “Buon inizio settimana”.

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