Terremoto in Turchia: aggiornamenti del 12.2.2023

Aggiornamenti relativi al sisma verificatosi al confine tra Turchia e Siria il 6 febbraio.

La redazione

Ci colleghiamo anche oggi all’articolo del 6 febbraio, che ha raccontato il sisma e le prime notizie che ci arrivavano. Al pezzo sono seguiti aggiornamenti nello stesso giorno e poi nei giorni successivi.

Proseguiamo oggi a pubblicarli.

Aggiornamento ore 6,30  dell’12 febbraio:

Dalla tarda serata di ieri si è appreso che è salito ad oltre 28 mila morti il bilancio del terremoto di lunedì 6 in Turchia e in Siria. In Turchia i morti sono 24.617, – lo ha dichiarato il vicepresidente turco Fuat Oktay.- mentre in in Siria, sono 3.553, di cui 2.166 nelle zone ribelli.

Secondo l’Onu il bilancio reale è, purtroppo, non meno del doppio.

Poco dopo la mezzanotte è stata diffusa la notizia che il vice presidente della Turchia ha dichiarato che “sono stati spiccati mandati di arresto contro 113 persone per il sospetto che le loro azioni abbiano causato il crollo di edifici, presumibilmente non costruiti secondo i protocolli di sicurezza“. Sette imprenditori edili sono stati arrestati mentre cercavano di fuggire all’estero.

Aggiornamento delle 18,00 dell’12 febbraio:

E’ arrivato a 33mila morti il bilancio tragico bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria lunedì 6 febbraio. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) il numero finale potrebbe anche raddoppiare.

Oramai i dati arrivano principalmente attraverso medici secondo i quali 29.605 sono le vittime in Turchia e 3.574 in Siria. Il totale confermato dall’Agenzia France-Presse è pertanto di 33.179.

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