La procura di Firenze sugli scontri al “Michelangiolo” indaga per violenza privata

Sei componenti di Azione studentesca sono stati segnalati dalla Digos alla magistratura.

La redazione

La procura di Firenze, ha ricevuto dalla Digos della questura del capoluogo della Toscana un rapporto sull’aggressione subita sabato, 18 febbraio, da due studenti del liceo Michelangiolo, colpiti a calci e pugni da sei giovani, tra cui tre diciassettenni, dell’organizzazione di destra Azione studentesca. In forza di tale rapporto la Procura ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di violenza privata aggravata.

Fa specie, alla luce di questa notizia che oggi sulla prima pagina di un giornale di destra l’aggressione veniva ricostruita come attribuibile a giovani di sinistra a danno di membri di Azione studentesca. C’è un limite alla faziosità e sembra decisamente superato in modo osceno.

Secondo gli investigatori della Digos fiorentina, allertati dalla preside del liceo Michelangiolo “i sei giovani di Azione studentesca, tutti estranei al liceo di via della Colonna, stavano volantinando alla scuola. Da lì sarebbe nata una discussione con due studenti del liceo aderenti al collettivo Sum (Studenti uniti Michelangiolo) e a quel punto i sei di Azione studentesca sarebbero passati dalle parole ai fatti colpendo con calci e pugni i due liceali“. 

Il rapporto degli investigatori è stato redatto in base alle testimonianze raccolte ed ai video, girati dai telefonini di altri studenti, che riprendono le fasi dell’aggressione.

Oggi una manifestazione studentesca di protesta è partita alle ore 18 da via Malta a Firenze. Il sindaco Nardella, intervistato da Rainews 24: “Mi auguro e credo che la manifestazione non sarà violenta ma pacifica. Non dobbiamo mai rispondere all’aggressività con aggressività, alle provocazioni con provocazioni. Conosco Firenze, è una città animata da sinceri principi democratici antifascisti”

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