Volodimyr Zelenskiy: “Putin sarà eliminato dal suo stesso entourage”

Per la propaganda del Cremlino Zelenzkiy farnetica, ma quanto sta accadendo prelude alla caduta dello zar Vladimiro I

Gianvito Pugliese

Volodymyr Zelensky presidente della tormentata Ucraina, che dal 24 febbraio dello scorso anno, con coraggio da leoni, o meglio da leonesse che difendono la loro cucciolata, sta resistendo e respingendo l’Armata russa che ha provato ad invadere e conquistare la terra ucraina, si è dichiarato convinto che “Vladimir Putin prima o poi verrà ucciso dal suo stesso entourage“.

Ci sarà sicuramente un momento -ha dichiarato oggi Zelensky al giornalista Dmytro Komarov – in cui la fragilità del regime di Putin si farà sentire all’interno della Russia. I predatori mangeranno il predatore. Troveranno un motivo per uccidere l’assassino, ma avranno bisogno di una ragione”.

Dmytro Komarov ha appena finito di girare un documentario per l’ anno dall’invasione russa dell’Ucraina.

Non è un’ipotesi peregrina, Quella odierna di Zelenshiy era stata avanzata già da tempo da alcune intelligence occidentali. Evidentemente, il Presidente ucraino ritiene che ci siano segnali inequivocabili della maturazione dei tempi. E’ notizia di oggi, infatti, che Evgeny Prigozhin, noto come “il cuoco di Putin” e capo dei mercenari Wagner, sarebbe stato cancellato dai media ufficiali russi per il dissenso nei confronti dei vertici militari di Mosca. E, mentre la Russia ha raccattato qualitativamente e quantitativamente una scarsissima solidarietà nell’ennesima condanna da parte dell’Onu dell’invasione, si registra il riavvio del “dialogo e le consultazioni istituzionali” tra militari di Cina e Nato avviati a Bruxelles.

Francamente non mi sembra che i tempi siano del tutto maturi perché Putin venga deposto, Ma il decimo pacchetto di sanzioni approvato oggi in Europa, dopo quelle Usa, sembrano dare il colpo di grazia all’economia russa, che -aldilà delle fandonie della propaganda di regime, diffuse capillarmente anche nel nostro Paese- vive momenti drammatici soprattutto a Mosca e Salisburgo. E nel discorso di Putin alla nazione si sono colti segnali di un graduale allontanamento tra il Cremlino e gli oligarchi.

Per profetizzare quando ci vorrebbe la sfera di cristallo, ma non è difficile prevedere che quello sarà l’epilogo. Putin venderà di certo cara la pelle, perché fuori del Cremlino lo attendono i crimini di guerra ed il genocidio, ma ormai è sempre più solo. Emblematica la foro che lo ritrae alla messa di Natale nel Cremlino.

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