Neonato circonciso in casa muore dissanguato
Scena del delitto Roma -zona Colonna- arrestate due donne nigeriane, indagata la madre connazionale.
La redazione
Il Procuratore della Repubblica di Velletri ha emanato un decreto di fermo, eseguito dai carabinieri, a titolo di “omicidio preterintenzionale aggravato ed esercizio abusivo di una professione” a carico di due donne nigeriane, sulle quali pesano gravissimi indizi di aver circonciso un neonato figlio di una connazionale, procurandone la morte.
La madre del piccolo è indagata, al momento in stato di libertà, ed anche lei gravemente indiziata di concorso in omicidio preterintenzionale.
Sarà l’autopsia, disposta dalla procura della repubblica ad accertare, in via definitiva le cause del decesso del neonato, che i primi soccorritori hanno attribuito ad una inarrestabile emorragia seguita all’intervento.
Con la madre, una nigeriana di trentatré anni, nella casa, in cui sarebbero avvenuti sia l’intervento, largamente diffuso tra seguaci della religione islamica, che la morte del neonato, sono state trovate altre due donne. Secondo gli investigatori una delle due avrebbe provveduto alla circoncisione e l’altra ad assisterla durante l’intervento.
I carabinieri intervenuti hanno sequestrato i cellulari dei personaggi implicati nella tragica vicenda e nella perquisizione a casa di una delle due nigeriane presenti sulla scena del delitto la somma di € 4.240, che gli inquirenti ritengono essere frutto dell’esercizio abusivo della professione, oltre a medicinali -alcuni dei quali scaduti- di vario genere, siringhe ed altro materiale sanitario.
Le due nigeriane sottoposte a fermo, in attesa della convalida da parte del gip (giudice per le indagini preliminari) sono state associate alla casa circondariale di Roma Rebibbia, sezione Femminile.
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