Libri candidati al Premio Strega 2023
Dodici i libri candidati alla 77a edizione del Premio Strega.
Annamaria Totagiancaspro
Il Premio Strega è un premio letterario, che viene assegnato ogni anno all’autore di un libro pubblicato in Italia tra il 1 Marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso.
Questo premio venne istituito da Maria Bellonci e da Guido Alberti nel 1947 e fu intitolato al famoso liquore Strega.
Quest’anno, con una conferenza tenutasi il 30 Marzo, sono stati annunciati i dodici libri candidati alla LXXVII edizione del Premio Strega.
I titoli sono i seguenti:
– “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” scritto da Silvia Ballestra ed edito dall’editore Laterza. Una storia ambientata nel periodo del regime fascista e che narra la vita, un po’ romanzata, dell’autrice e partigiana italiana Joyce Lussu.
– “Dove non mi hai portata” scritto da Maria Grazia Calandrone ed edito dall’editore Einaudi. Si tratta di una ricostruzione storica, ma allo stesso tempo poetica, dell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta. L’autrice ricostruisce luoghi come un Molise rurale o una Roma bella e solitaria.
– “La traversata notturna” scritto da Andrea Canobbio ed edito dall’editore La Nave di Teseo. Una sorta di memoir che si trasforma in un romanzo familiare tipico dei giorni nostri. Il protagonista vaga per Torino alla ricerca della sua storia e si fa etnologo della propria tribù familiare.
– “Come d’aria” scritto da Ada D’Adamo ed edito dall’editore Elliot. Una storia piena di amore, a volte rabbia e sconforto, tra una madre Ada e sua figlia Daria.
– “Ferrovie del Messico” scritto da Gian Marco Griffi ed edito dall’editore Laurana Editore. L’intero romanzo presenta una base e cioè un milite della Guardia Nazionale Repubblicana Ferroviaria di Salò che viene incaricato di compilare una mappa delle ferrovie del Messico. Qui l’autore innesta e collega diverse storie secondarie.
– “Le perfezioni” scritto da Vincenzo Latronico ed edito dall’editore Bompiani. Anna e Tom sono due italiani emigrati a Berlino, in cerca di una vita migliore. Sono felici, ma nel loro mondo perfetto hanno la sensazione di accontentarsi.
– “Rubare la notte” scritto da Romana Petri ed edito dall’editore Mondadori. Un romanzo che narra la vita del famoso autore del Piccolo Principe, Antoine Saint-Exupéry. Una narrazione particolare e quasi irriverente, l’autrice non si concentra solo sulla delicatezza dell’animo dello scrittore, ma anche sui suoi lati oscuri.
– “Mi limitavo ad amare te” scritto da Rosella Postorino ed edito dall’editore Feltrinelli. La storia di Nada e Omar, due bambini che vivono a Sarajevo nel 1992. Due bambini alla ricerca della propria famiglia dispersa a causa di una guerra.
– “Cassandra a Mogadiscio” scritto da Igiaba Scego ed edito dall’editore Bompiani. Una storia basata sulla continua ricerca delle proprie origini e accompagnata dalle parole forti e dirompenti dell’autrice, che mette alla prova l’idioma della lingua italiana.
– “Il continente bianco” scritto da Andrea Tarabbia ed edito dall’editore Bollati Boringhieri. Un romanzo forte con protagonista il Male, che si reincarna negli ambienti bui e nei personaggi persi e contorti descritti dall’autore.
– “Tornare dal bosco” scritto da Maddalena Vaglio Tanet ed edito dall’editore Marsilio. Un mistero ambientato in un piccolo e ombroso paesino di montagna. Un giorno una ragazza di undici anni si suicida e la sua maestra Silvia scompare. Una continua ricerca che porta ad un finale forte e inaspettato.
– “Una minima infelicità” scritto da Carmen Verde ed edito dall’editore Neri Pozza. Anna è una bambina che guarda sempre sua mamma come soggetto principale di ogni scena, mentre tutti gli altri sono osservati dal basso verso l’alto. Occhi di una bambina che si trasformano in un particolare strumento letterario.
Il Premio Strega non è solo un premio prestigioso per l’autore vincitore, ma è un modo per tenere viva la lingua italiana. Attraverso le sue diverse edizioni e leggendo i diversi libri premiati, è possibile viaggiare attraverso lo sviluppo dell’idioma stesso della lingua. In questo modo si notano i diversi usi di alcune parole, le nuove parole che sono entrate a far parte del vocabolario quotidiano e il modo di pensare degli italiani dietro quelle stesse parole.
Leggere un libro candidato al Premio Strega significa dialogare con una piccola parte della storia italiana.
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