Un San Nicola colossale
San Nicola proteggici tu !, (opera realizzata in mosaico da Michele Cassano )
Maria Catalano Fiore
Da ieri, nella città di Bari, in alcune associazioni private, circoli ecc… non si sentono che mormorii, invettive, giudizi fasulli ecc…su di un progetto che è stato discusso presso la Sala Stampa dell’Autorità Portuale.
Di cosa si tratta? di erigere una colossale statua di san Nicola sul tipo di New York, Rio de Janeiro ecc…. L’idea sarebbe di dare un simbolo alla città.
Il progetto non mi fa fare salti di gioia, ma sono abituata a vederci chiaro e ad esaminare carte e documenti prima di esprimere più o meno un mio parere da storica. E’ sempre stato il mio metodo e credo che tutti gli storici seri, parlino o scrivano solo dopo aver consultato i documenti.
Quindi di buona lena, ho spulciato un po’ di giornali, riviste ed internet. Questo progetto di dotare la Città di Bari di un simbolo internazionale, è stato proposto dalla Camera di commercio di Bari nel 1954, seguito da una approvazione del 1998, messa da parte solo in attesa di fondi. Ora cosa succede? Da tempo opera una associazione culturale “Una Statua per San Nicola” che in collaborazione con altri è riuscita a superare questo scoglio.
Ci sarà un bando pubblico internazionale e i fondi per la realizzazione, che non avranno ripercussioni sulla collettività barese, saranno reperiti attraverso donazioni private internazionali.
La statua sarà di proporzioni notevoli, 70 metri di altezza e 20 di larghezza.
Nei giorni scorsi, il polverone si è sollevato, solo perché si è svolta una conferenza stampa presso l’Autorità portuale del Mar Mediterraneo alla quale hanno partecipato Il Presidente avv. Ugo Patroni Griffi, il Direttore del Demanio Vincenzo Capobianco, l’Arch. Gianni Sportelli in rappresentanza della Regione Puglia, la Presidente dell’ Ass. cult. “Una Statua per San Nicola” Anna Losurdo e le associazioni della città vecchia partecipanti al corteo.
Il progetto, ideato da Enzo Varricchio e Cristian Tempesta, prevede una gara internazionale sia per il Progetto, di cui si sono state presentate vaghe idee, sia per il modo di procedere alla raccolta fondi.
Innanzi tutto scegliere tra tre possibilità quale è l’area demaniale più idonea sulla quale posizionare la statua:la colmata di Marisabella, sul davanti dell’ingresso orientale della Fiera del Levante o la Rotonda di piazza Diaz. Sull’area circostante è previsto anche un Parco Tematico su San Nicola.
Quest’opera ha illustrato il prof. Enzo Varricchio, storico Nicolaiano, offre potenzialità enormi , considerato che San Nicola è venerato da oltre un miliardo di fedeli in 100 stati del mondo.
Il Presidente Ugo Patroni Griffi ha commentato che ritiene più che valida questa idea di riprendere il progetto lanciato dalla Camera di Commercio nel 1954 e ancora nel 1998. La Statua ed il Parco tematico rappresentano l’identità Nicolaiana Barese conosciuta in tutto il mondo.
La scelta, si legge in una nota di stampa “E’ stata motivata dalla estensione demaniale” necessaria anche per il Parco, e con ampia visibilità in tutte le direzioni per assenza di ostacoli ed in un contesto ambientale ideale per creare un movimento turistico tra il porto, la statua, la basilica e viceversa con un servizio navette.
Quindi pare deciso, già dal 20 luglio 2020, che sorgerà vicino al Varco della Vittoria della Fiera del Levante, riqualificando quella zona e creando un indotto anche commerciale, bar, punti di ristoro, negozi ecc…..
Si è poi insediato un “Comitato tecnico” formato da 15 esperti scelti tra le varie cariche e capacità presenti e disponibili ad affrontare questa notevole bega. Sono state formulate anche idee guida per un eventuale progetto.
Durante la scorsa estate, Torre a mare, la famiglia proprietaria di un suolo non ancora edificato, ha fatto realizzare un San Nicola gonfiabile, alto 15 metri per dare idea dell’impatto ……, un po’ opinabile….
Il progetto serio prevede tre punti fondamentali ed importanti:
- Edificare una Statua Colossale in onore di San Nicola di Myra a Bari che coinvolga ancora più pellegrini e fedeli nel capoluogo pugliese.
- Deposito dell’istanza di riconoscimento UNESCO che avvalori il riconoscimento di patrimonio dell’umanità per la basilica Nicolayana e ne preservi le tradizioni, tra cui il rito/processione della trafugazione delle ossa del santo nel 1087.
- Creare un Parco Tematico ” Hagios Nicolaos- San Nicola -Santa Claus” nel segno della centralità ecumenica e mediterranea di Bari.
E’ logico che si tratta di una grossa operazione, anche commerciale, ma se crea nuove fonti di lavoro negli anni futuri, possiamo essere ben certi che San Nicola comprenderà.
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