Al via il restauro del corridoio Vasariano degli Uffizi.

Il corridoio progettato nel 1565 da Giorgio Vasari su commissione di Cosimo I de Medici è uno dei gioielli che offre Firenze ed il suo Museo degli Uffizi.

Maria Catalano Fiore.

Il celeberrimo passaggio, chiamato “Corridoio del Vasari, o Vasariano” voluto dal Duca Cosimo I de Medici, nel 1565, in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria, che collega il Museo degli Uffizi con la reggia di Palazzo Pitti e il Giardino dei Boboli, passando sopra “Ponte Vecchio” , che serviva ai Medici per passare inosservati dai loro luoghi di lavoro e rappresentanza agli appartamenti privati e a quelli ricreativi nel parco, sarà finalmente restaurato.

Una panoramica del Corridoio Vasariano, lungo 760 metri

Il progetto per l’adeguamento (ascensori, bagni e servizi per i visitatori) e messa in sicurezza (consolidamento di tutta la struttura, compresa la base su Ponte Vecchio) per un valore stimato di 7 milioni di euro (Costo totale stimato cica 10 milioni, già finanziati dal Ministero per i beni Culturali) a bando nello scorso luglio, è arrivato a conclusione.

Nel giro di poche settimane è previsto l’inizio dei lavori. A vincere la gara la ditta “Fratelli Maione – Dafne Restauri.” La Direzione dei Lavori affidata all’Arch. Mauro Linari, Responsabile del procedimento l’Arch. Francesco Fortino.

I lavori partiranno subito dopo Pasqua e la loro durata è programmata per circa 11 mesi più altri 3 per la riapertura al pubblico. “Sarebbe significativo se si riuscisse ad inaugurare il Corridoio Vasariano proprio il 27 maggio 2022”, spiega il Direttore del Museo degli Uffizi Eike Schmidt. In quel giorno cade l’anniversario della “Strage dei Georgofili” che nel 1993 danneggiò la parte terminale e causò la morte di 5 persone innocenti. Il custode notturno e la sua famiglia.

Il corridoio vasariano visto e riflesso sull’Arno

Questo Restauro è un chiaro monito a reagire alla Pandemia. Andrea Pessina, Soprintendente ai B.C. per le provincie di Firenze, Prato e Pistoia ha espresso tutta la sua soddisfazione. Il corridoio Vasariano, lungo 760 metri, è chiuso ormai ai visitatori dal 2016 per ragioni di sicurezza. Questa opera, tra l’altro rappresenta una rinascita anche nelle vite parallele di Cosimo I de Medici e Giorgio Vasari. Vasari che non è solo l’autore della “Vita degli Artisti”, ma un abile architetto e un buon pittore manierista.

Dopo un periodo di molte Commissioni Lavorative in giro per l’Italia, e di depressione per alcune vicende famigliari, Giorgio Vasari era a Roma, ma Cosimo, nel 1554, lo richiama a Firenze per rimodernare il vetusto Palazzo della Signoria, in precarie condizioni, per accogliere gli uffici Giudiziari ed Amministrativi della città. Restaurare il Palazzo Pitti, acquistato, come nuova abitazione, da Cosimo e poi, nel 1565 raccordare i due palazzi più importanti della città di Firenze. In questi anni, infine il Vasari, istituì, con il Patrocinio di Cosimo, L’Accademia dell’Arte e del Disegno, nel 1563, e ristruttura altri Monumenti.

Corridoio Vasariano visto dal lato della Galleria

Con il suo Restauro e riapertura i visitatori degli Uffizi potranno godere di una passeggiata unica, affacciata sul cuore di Firenze, che partendo dalla Galleria delle Statue, passerà sopra Ponte Vecchio per raggiungere, oltre l’Arno, il Giardino dei Boboli e la Reggia Granducale di Palazzo Pitti. Ovviamente sarà tutto messo a norma con ascensori e bagni adatti anche ai disabili e nuove uscite di sicurezza.

Verranno anche riaperte le 73 finestre, ora oscurare a protezione dei dipinti. E’ prevista, per il corridoio l’esposizione, in apposite teche di documenti e foto sulla Firenze del Passato.

Auguriamo buon lavoro ai Restauratori e speriamo non si prolunghino di molto i tempi previsti per i lavori.

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