Da Dante a Jeff Koons tutte le mostre d’arte del 2021 in Italia
Ma quante Gallerie riapriranno e con quali risultati?
Maria Catalano Fiore
“Art Life” the cultural revolution on-line ,”Finestre sull’Arte” rivista on-line d’Arte Antica e Contemporanea,” Travel on art” ed altre fonti valide, nonché un consulto sui vari siti dei musei italiani, mi hanno portata a stilare un elenco approssimativo delle mostre in programma in Italia nel corso del 2021.
La situazione è abbastanza difficile, con l’apertura delle zone gialle si apre uno spiraglio, ma…ogni mostra richiede un progetto preparatorio, dei costi, trasporti, assicurazioni delle opere e, se dopo mesi di lavoro, il progetto va in fumo rappresenta una grossa perdita su tutti i fronti. Comunque due importanti Mostre su Henry Moore sono già in itinere a Firenze (ne abbiamo appena parlato in un articolo di qualche giorno fa). Sempre nel capoluogo toscano, a Palazzo Strozzi, saranno disponibili dal 20 marzo al 25 luglio “American Art” le collezioni del Walker Art Certer da Andy Warhol a Kara Walcher, per raccontare l’arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti storici decisivi: l’inizio della Guerra del Vietnam e l’attacco alle Torri Gemelle, l’11 settembre 2001.
Sono state avviate le Celebrazioni in vari siti di Dante, per i 700 anni dalla sua morte. Partendo, ovviamente da Ravenna e dalla sua Tomba. “Museo d’Arte città di Ravenna” in poi…
Sempre a Palazzo Strozzi, a Firenze, Jeff Koons – Shine dal 23 settembre al 23 gennaio 2222. La più grande esposizione mai dedicata all’artista Kitsch americano. Koons illustra ironicamente l’America, il suo consumismo ed è considerato una icona del mondo Pop. E’ tra gli artisti più ricchi del mondo anche se noi lo ricordiamo per aver sposato Ilona Staller nel 1991 (la nota Cicciolina) ed aver avuto da lei un figlio Ludwig, separato già nel 1992 e liti furiose in tribunale per l’assegnazione del figlio.
Imperdibile a Conegliano Veneto (Tv) Steve Mc Curry – Icons. Palazzo Sarcinelli (data da destinarsi).
Museo Ma *Ga “Impressionisti – Alle origini della Modernità” dal 12 marzo al 5 settembre 2021. Da Manet ad Auguste Renoir, da Monet a Boldrini; 180 opere dei grandi protagonisti della pittura francese e italiana ripercorrono la grande Storia dell’Arte della metà 800 in poi, con prestiti provenienti da collezioni pubbliche e private. Fondazione “Silvio Zanella” Gallarate (Va) info:www,museomaga.it
“Le signore dell’Arte” Storie di Pittrici donne tra il 500 ed il 600, Palazzo Reale (To), dal 5 febbraio al 6 giugno 2021. 34 artiste per le quali parleranno ben 150 opere prestate, provenienti da 67 paesi diversi. Di questa Mostra, così particolare è il riuscire a mettere insieme tante opere di varie provenienze, parleremo meglio al momento dell’inaugurazione.
“Espressione la preposizione” Castello di Rivoli (To) dal 15 marzo al 15 luglio 2021. Da Caravaggio a Pablo Picasso, tra pittura, scultura, video e performance, le opere di oltre 50 artisti di epoche storiche diverse che condividono un interesse nei confronti di forme di arte particolarmente espressive o addirittura estremiste. info; wwwcastellodirivoli.org.
AXXI (Galleria 4) Roma dal 28 gennaio al 4 agosto 2021. Domus Aurea dal 11 marzo al 30 ottobre2021, in occasione del 500ario, ormai trascorso di Raffaello Sanzio, negli spazi della Domus Aurea, si terrà un evento espositivo sul tema delle “Grottesche” utilizzate, a volte, anche da Raffaello, come nelle Sale del palazzo della Farnesina a Roma. info:www.raffaellodomusaurea.it.
Con la riapertura dei Musei potrà essere fruibile al pubblico la “Grande Mostra su Giorgio De Chirico a Pisa” rispettando gli orari Mibact.
Sarà riaperta, anche. la Reggia di Caserta, in tutti i giorni feriali, compreso il martedì, suo consueto giorno di riposo. Disposizioni Mibact
Ma se scendiamo più giù della Campania, ahimè troviamo il vuoto.
Solo a Bari abbiamo, ipoteticamente, 15 Musei visitabili, ma chusi. Chiusa la Pinacoteca della città metropolitana, dedicata a Corrado Giaquinto, uno dei grandi del 700, nato in Puglia ma che ha varcato i confini non solo della regione, ma della nazione. Pinacoteca che conserva opere spettacolari, oltre al vasto patrimonio nei depositi. Non si poteva programmare una carrellata di importanti artisti del 900 italiano? Forse un’occasione sprecata per Bari, candidata città della cultura….
Il Castello Normanno Svevo, sede del “Polo Museale Pugliese” non offre una mostra da “Moda al Castello, Collezioni di abiti storici al Castello” chiusa in estate.
Il resto dei nostri siti offre le solite esposizioni didattiche belle, ma già viste e riviste. Interessanti per chi non le conosce (90%) che potrebbero essere più accattivanti proponendo qualcosa a tema…
Se poi ci rivolgiamo nelle altre Regioni meridionali, abbiamo lo spettacolare “Museo delle Antiche Genti di Lucania” che offre dai reperti Archeologici provenienti dai vicini Scavi ci Serra di Vaglio e Tempio della Dea Mefite, alle 75 macchine di Leonardo Da Vinci, al cosiddetto “Autoritratto Lucano” del Genio. Questo Museo si contraddistingue, comunque, tra le più significative strutture del territorio nazionale dedicata agli studi vinciani. Purtroppo attualmente chiuso anche per mancanza di personale e per la stagione invernale. Si spera di poter vedere qualcosa a giugno con nuovi apporti artistici e un po’ di pubblico.
Calabria e Sicilia non pervenute.
Matera non da alcun segno di vita, Palazzo Lanfranchi ecc…occasioni mal sfruttate dopo il 2019 “Matera città della Cultura”.
Tutto il resto, Pandemia permettendo, è dato da organizzazioni collaudate che organizzeranno la Bibart a Bari e non solo.
- Donne -Women in Arte che metterà a confronto pittrici di varia provenienza e tecniche e contenuti nello Sorico e scenografico spazio della Chiesa di Santa Teresa dei Maschi nel cuore della città antica di Bari.
Qualche premio serio e poi….le solite mostre amatoriali organizzate da associazioni e gruppi.
Quindi, per il momento, una sola città d’Arte in tutta la nazione, una delle più penalizzate dalla mancanza di visitatori, in tutti i campi, si rimette in gioco con mostre di qualità. Prima dei turisti vengono i cittadini, solo la loro crescita culturale può portare, poi al turismo e ad una crescita dei profitti.
Ormai tutto il sistema dell’Arte è in ansia per quello che succederà nel dopo Pandemia come far rimettere in moto la macchina Arte e come accattivare la collettività anche con laboratori culturali. Una risalita molto dura anche per la strana decisione del ministro per i Beni e le Attività Culturali con delega al turismo Dario Franceschini, di lasciare chiusi i musei proprio il sabato e la domenica. Chiudere la possibilità agli interessati della stessa città o del circondario o regione di poter visitare le esposizioni aperte. Tenendo conto degli orari ristretti, di quelli di lavoro, resta poco o niente da dedicare all’Arte. Nei fine settimana era sicuramente possibile visitare qualcosa o fare un piccolo spostamento che avrebbe giovato anche a ristori e altre attività commerciali.
Vi terremo aggiornati sulle promozioni artistiche.
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