E penso a te
Una Libellula delicata si posa su un filo d’erba, un attimo captato da Fedele Boffoli, e come Libellula Rita Branca rievoca…..
Maria Catalano Fiore
versi di Rita Branca
foto di Fedele Boffoli
Mi capita, scorrendo i vari messaggi, di incrociare foto scattate da amici, veramente belle, vere opera d’arte della natura, immortalate in uno scatto.
Questo è Fedele Boffoli, artista e fotografo, creativo a 360°.
Scorrendo l’ultima, bellissima pubblicazione di Rita Branca, non posso non condividere questi versi ed assimilarli a quelle foto. Rita affronta argomenti molto seri con la grazia di una libellula, ama la natura e non può non evocare la sua terra di appartenenza: la Sardegna, la stupenda isola a “forma di lacrima”.
Certamente Rita Branca ha ormai adottato Bari, come sua città, ma delle origini così forti emergono, la comprendo bene…
E PENSO A TE
In quest’accenno d’alba malata
ancora sonnecchia la città/e penso a te,
a quell’altra alba/ nella tua isola a forma di lacrima,
alle palme alte e inclinate,
al riso speziato avvolto nella foglia di banano,
al tuo torace adolescente color cioccolata al latte,
al profumo di cocco della tua pelle, /a me, ponte su di te
e al Nirvana promesso e mantenuto.
Ma non voglio ricordare le nuvole di zanzare,
le sanguisughe appese alle mie gambe,
l’aria affumicata di primo mattino,
il ragno nero grosso come un pugno,/l’elefante triste,
le formiche giganti e il loro morso doloroso:
l’altra faccia della medaglia/della tua isola a forma di lacrima.
Rita Branca dalla raccolta ” aKKeradi!” poesie in italiano/poems in English/ Poèmes en francais/ Poesias in logudoresu, 2021 dir.ris.
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