Ecumenismo gran bella parola…
Nell’ambito delle iniziative per “Mediterraneo frontiera di pace” che ha visto a Bari Papa Francesco pubblichiamo questa riflessione
Maria Catalano Fiore
Una semplice riflessione. Ogni anno una o più giornate dedicate a questo tema l’ecumenismo, ma sarà mai realizzabile o possibile dopo scismi e controversie e…razzismo? Si, certo, anche razzismo. Papa Francesco ricorda spesso nelle sue omelie o scritti che la ricerca dell’unità di tutti i cristiani “ è una esigenza essenziale della nostra fede, un’esigenza che sorge dall’interno del nostro essere credenti in Gesù Cristo”. Essa è uno degli “impegni irreversibili” della chiesa. Differenze teologiche ed ecclesiastiche potrebbero essere, finalmente, superate da un cammino condiviso? Cattolici, Ortodossi, Protestanti, ma esiste un clima ricettivo ed un terreno fertile? Ma le diversità etiche e il razzismo sempre più dilaganti, come incidono? Riflettiamoci! In questi pochi versi che vi propongo, di due autori diversi, Donato Tambone e Giuseppe Surico, sono evidenti i due pensieri razzismo e coscienza; io intravedo un pensiero parallelo . In effetti, chi siamo? cosa facciamo davvero e…abbiamo una coscienza? I vescovi del mediterraneo, anche sotto l’egida di San Nicola (turco- cristiano) otterranno almeno una riflessione sul rispetto dei diritti umani?
Donato Tambone dalla raccolta “Dieci Gocce d’autore” 2017 Et voilà! (o della sovrappopolazione):
“Guarda ! Guarda cara, quanti sono!
Guarda amico; guardate colleghi !
Sono molti. Sono tanti.
Sono …troppi!
Bianchi , gialli, rossi, neri…
Bastardi … sono troppi!
Noi, Invece,
siamo …giusti!
Si spostano, qua e là.
Nascono, crescono, si moltiplicano.
Fabbricano, costruiscono, si affannano;
Si moltiplicano, costruiscono, pensano.
Pensano !?
Ah, no! Questo no!
Spegneteli !”
Giuseppe Surico da “Donare crea Emozioni” 2019
La coscienza
ti ho vista seduta
all’ultimo banco
della navata centrale;
eri sola a pregare
con addosso
pochi cenci.
Tutti passavano,
guardavano e si allontanavano:
non sentivano il tuo parlare
non sapevano neanche chi eri.
Nessuno sapeva il tuo passato
si allontanavano dal tuo apparire,
la cosa meno importante
della tua esistenza.
ti ho vista sola
a pregare per chi
da te si allontanava.
ti ho vista e mi appartieni
cosa astratta di me
“coscienza”……….