Ma cos’è questa epidemia delle Biennali in Puglia e Basilicata?
Questa domanda è stata posta da un noto artista e scultore, Giovanni Carpignano, sui social.
Non è difficile rispondere: E’ voglia di riprendere, voglia di riprendersi i colori, i ritmi della vita, ma……..in effetti ci sono parecchi ma.
Maria Catalano Fiore
Non si tratta di una epidemia, o peggio, pandemia.
Il contraddittorio è vario, mercificazione o meno? Ma non bisogna generalizzare, ne assalire chi tenta di organizzare qualcosa in questo periodo così particolare.
Un paio di mesi fa ho proposto un articolo in cui cercavo di spiegare come anche il mercato dell’arte è cambiato nel corso del tempo: “Dal Mecenatismo all’Editoria d’arte”, che stamattina ho riproposto. Comunque: da sempre ci sono state mostre di livello in location adatte e “fittacamere” o peggio “Fitta chiodi”, ma un artista non deve partire dalla presunzione che l’organizzazione sia un ente benefico, è che sia qualcosa di supporto agli artisti con oneri esosi e onori…pochi.
Nell’articolo già pubblicato ho scritto della nascita della prima Biennale, quella di Venezia. Anche per partecipare a Venezia si è sempre soggetti a selezione, anche in questo caso c’è un contributo da versare, che tu sia Michelangelo o meno, perché quello che ammazza l’arte è pagare profumatamente dei locali, pagare persino pannelli e sedie o altro e non avere poi, un vero riscontro commerciale. Questo accade soprattutto nelle appena riaperte Fiere d’Arte. Le Gallerie sborsano migliaia di euro per degli stand dove propongono artisti di spicco, ma sempre con l’incognita se queste spese saranno coperte. Artisti importanti cedono le loro opere, a volte a percentuale, a volte in toto pur di essere presenti in queste manifestazioni. Se poi il Gallerista è realmente bravo, di fama ecc…. riesce anche a vendere, in Fiera o, poi, nella sua Galleria, ma l’investimento è alto.
Giovanni Carpignano, proprio sotto una mia direzione artistica, ha partecipato ad una edizione di Expo Arte a Bari, nel 2008, e si è reso conto di quanti e quali balzelli e vessazioni siano sottoposti gli organizzatori e i galleristi, a quante meschinità, un lavoro di mesi che per un granello di sabbia può andare in fumo o non riuscire perfettamente.
Non è facile programmare e attuare realmente un evento d’Arte che sia degno di questo Nome. Non voglio citare niente e nessuno, ma la selezione pur necessaria, a volte ….deve far quadrare i conti. Tutti i patrocini ed enti fanno solo da passerella gratuita, anzi….bisogna anche “omaggiarli”.
La Pandemia, ha consentito soste meditative o un impulso lavorativo ed una sperimentazione notevole, come è successo a fine di tutte le pandemie o guerre storiche. Anche la Biennale di Venezia non è sfuggita ai veti imposti, in questi mesi sta riprendendo con calma, per settori.
La Biennale di Venezia, la Prima e quella per eccellenza, vanta 125 anni di vita, nasce con la prima Esposizione Internazionale d’Arte nel 1895 ed attraversa tutto il 900 per arrivare al 2019 alla 58 esima edizione. Nel 1932 da vita anche alla Mostra d’Arte Cinematografica e così via….. ha anche un suo Archivio Storico, ma non pensate che gli artisti “invitati” non abbiano corrisposto in opere o altro. E’ normale. Signori artisti, potete chiedere o documentarvi in qualsiasi posto, anche a Venezia. Purtroppo sono esauriti da tempo i mecenati o i committenti delle varie opere, oggi ci sono gli sponsor, se siete così bravi da farvi sponsorizzare da un’attività commerciale, bene, ma non dimenticate che la maggior parte delle attività commerciali sono in sofferenza, o hanno chiuso addirittura.
Un consiglio? Artisti proponetevi ai galleristi o agli editori d’arte: rappresentano i mecenati del futuro, documentatevi sull’andamento del mercato dell’arte e prima di inveire o piangervi addosso cercate di entrare nell’editoria d’Arte, proponetevi sui social o entrate in gruppi che vi consentono di pubblicare le vostre opere. Con locali chiusi, limitazioni e green pass è l’unico modo di far veicolare le vostre opere.
Come Testata giornalistica sono due anni che proponiamo con successo una Antologia Creativa, per Poeti, Artisti, Fotografi e tutti i creativi, nata proprio dal bisogno di dare visibilità all’arte, evitiamo spese eccessive e cerchiamo partner di eccellente supporto per mandare avanti questo progetto.
Sono a vostra disposizione per qualsiasi richiesta, ho acquisito, esperienza come Storica dell’arte, Critica d’Arte, progettista e promotrice di eventi culturali, ho diretto Fiere d’Arte e altro tipo di manifestazioni culturali….ho scritto d’arte per importanti testate giornalistiche, attualmente sono Redattore capo cultura de La Voce News.it , forse potrei esservi utile.
La nostra seconda edizione dell’Antologia Creativa, tempo massimo di partecipazione 10 ottobre, sarà pronta tra fine Novembre ed inizio Dicembre, un bel regalo di Natale a prezzo minimo. Sul nostro giornale troverete il bando di inclusione.
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