Ostuni: la città bianca si tinge d’Arte
E’ sempre un piacere constatare che le manifestazioni d’arte non si fermano, nonostante le restrizioni Covid o altro. Certo, nel rispetto delle vigenti normative e prescrizioni si riesce a fare Arte.
Maria Catalano Fiore
Ostuni: La città bianca, come ormai viene definita, per consuetudine. Siamo alla 5 edizione di un interessante evento che si dipana tra Arte, Musica, Danza e Poesia in varie zone della città.
Ostuni: una perla tra il blu e il cielo del mare è un’agglomerato di case caratterizzate da antiche mura trattate a calce, da viottoli in lastricato reso bianco dall’uso secolare, arrampicate quasi su un crostone roccioso, stradine anguste, susseguirsi di corti piazzette e vincoli, torri aragonesi di difesa e una poderosa cinta muraria. Sul nucleo abitato svetta la Concattedrale di Santa Maria Assunta al cielo e l’attiguo Palazzo Vescovile che, quasi paradossalmente separa anche il fulcro più antico da quello ducale. La poderosa struttura religiosa, conserva elementi romanici, gotici e veneziani dominando tutto l’abitato ed è visibile da mare.
Anche i successivi palazzi gentilizi presentano un bianco accecante, frammezzati da portali e stemmi araldici, veri assetti cubicoidali con ancora contrafforti di sostegno di impronta medioevale e spesso ampie arcate di raccordo rinascimentali e/o barocche.
Abitata sin dalla preistoria Ostuni è da sempre stata un crocevia di popoli: dagli antichi Japigi e Messapi, occupata da Greci e Romani, da Ostrogoti, Longobardi, Saraceni e Mori, poi Svevi e Normanni. Nel 1507 è annessa ad Ducato di Bari di Isabella d’Aragona, poi di sua figlia Bona Sforza Duchessa di Bari, Regina d’Ungheria ed Imperatrice di Lituania, quindi Angioina e Spagnola ecc….sino alla Piazza della Libertà simbolo della carboneria e dell’annessione al regno d’Italia.
Oltre a tutte queste meraviglie Ostuni presenta un imponente palazzo di città e la bellissima Chiesa, con annesso Chiostro, di San Francesco in uno splendido stile Rococò oggi sede del Municipio.
Gli eventi sono stati aperti il 29 agosto nell’ ospitale Chiostro di San Francesco da “Rose” una Performance di arte, moda e poesia a cura delle artiste del gruppo “Anforah” su progetto del poliedrico artista Eugenio Fedele Boffoli, presentate da Adriana Ostuni e con la direzione artistica di Nancy Gesario.
Tutta la serata ha avuto come filo conduttore proprio i testi poetici di “Rose” di Fedele Eugenio Boffoli e correlati da sue gigantografie fotografiche, spesso rimaneggiate.
Tra le varie serate il 31 agosto la poetessa Adriana Ostuni incontra proprio Fedele Boffoli in una “action painting”, sempre su un testo teatrale dello stesso Boffoli “Il Tango delle Onde”, portato in scena per la prima volta a Trieste nel 2006.
Del nostro amico artista/fotografo Fedele Eugenio Boffoli e delle sue “Rose” che speso ci “presta” come copertina di alcune poesie, parleremo in un secondo momento, ed anche del suo magnifico iter artistico “La Via” un vero evento artistico itinerante che prosegue in varie interessanti zone italiane da diversi anni.
Ieri 2 settembre 2021 la Quinta edizione della mostra artistica e poetica si è chiusa con la cerimonia di premiazione.
In locandina tutti gli artisti/poeti e fotografi presenti:
Per quanto riguarda i premiati i loro nomi sono:
Per la poesia: 1 posto OSTUNI ADRIANA 2 posto POLITI ALESSANDRA 3 posto BARI OTTAVIO
Per la fotografia: 1 posto POMES FRANCESCO 2 posto BANGRAZI ANTONIO 3 posto GERINET MIRENE
Per la Scultura: 1 posto CARRIERO MASSIMO 2 posto DE MIN ROSSANA 3 posto DUNQUE MIRIAM
Per la Pittura: 1 posto ARGESE VALENTINA 2 posto VACCA ANTONELLA 3 posto D’APRILE SILVIA.
Complimenti A TUTTI i partecipanti, ai VINCITORI ed a tutta l’organizzazione, a tuti i collaboratori e soprattutto a FEDELE EUGENIO BOFFOLI artista/regista/poliedrico animatore, a NANCY GESARIO per la direzione artistica, a RUGGERO CAIRO e a tutta l’Associazione Culturale “ESPRESSIONI D’ARTE” grazie a ADRIANA OSTUNI per la perfetta conduzione dell’evento. In questo periodo di Covid, Green Pass ecc….è realmente difficile organizzare eventi, soprattutto culturali.
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