Generazione
Quanto tempo è passato da quando volevamo fiori e non cannoni. Abbiamo combattuto per ogni piccola innovazione, vinto e anche perso se in questi anni abbiamo subito tutto il contrario di quello che ci aspettavamo.
Maria Catalano Fiore
Negli ultimi tempi mi capita di riflettere spesso e di chiedermi come siamo arrivati a questo punto. Come, in età matura, siamo riusciti ad annientare tutti gli ideali in cui abbiamo creduto e combattuto.
Come abbiamo prodotto generazioni di infelici, noi che avevamo solo le aggregazioni spontanee, mai violente. Noi che ci ritrovavamo in strada, due passi e se qualcuno aveva una chitarrina, seduti su una panchina o su un muretto, partivamo per coretti da “Immagine” di John Lennon, passando per Battisti e finendo con “C’era un ragazzo” di Gianni Morandi, storpiandole. A noi si univano sconosciuti, cantavano ridevano, una battuta, poi riprendevano la loro strada. Mai violenza, parolacce o altro. A volte, certamente qualcuno era di troppo, “faceva u’ d’cchiù” (lo sbruffone) ma si auto estingueva nell’indifferenza generale.
Anche noi abbiamo partecipato a cortei, ma non certo inneggiando alla guerra o bloccando lo sviluppo o l’economia. Cosa aggiungere? delle semplici amare constatazioni.
GENERAZIONE
La nostra è la generazione che
Chiedevi la bambola alla Befana e…/arrivava il vocabolario.
La nostra è la generazione con tanti doveri / e ben pochi diritti.
La nostra è la generazione che, /ha studiato e cercato un lavoro.
La nostra è la generazione che, / ambiva al posto fisso, e poi…
Anche ad un secondo lavoro.
La nostra è la generazione a cui
La parola lavoro non ha creato mai spaventato.
La nostra è la generazione che, andando in pensione
sperava e contava nella tranquillità.
La nostra è la generazione che,
Ha versato tanti contributi allo Stato…
Che se li avesse messi in Banca / poteva essere molto agiata.
La nostra è la generazione che,
Con il dimezzamento brutale dell’euro,
Si è ritrovata con poco più di un pugno di mosche.
La nostra è la generazione che / ha pagato mutui,
rimborsato prestiti, dato da vivere a
bancari e finanziatori.
La nostra è la generazione che,
Appartiene ad un’era vissuta, ancora colma di speranza.
La nostra è una generazione che,
non comprende la violenza di oggi.
La nostra è la generazione che,
Sembra essere spenta, ma…come per un fuoco,
Basta smuovere appena la legna…
Che sotto sotto guizza improvvisamente…
Una fiamma, viva e scoppiettante.
La nostra è la generazione che non
Ha mai voluto qualsiasi guerra.
La nostra è la generazione che, / urlava PACE e AMORE.
La nostra è la generazione che, /Ha subito di tutto, ma…
Non era pronta anche a questa ultima PANDEMIA.
La nostra è la generazione che lotta / anche contro le malattie,
Ma… a cui è impedito curarsi…/ per INETTEZZA sanitaria.
La nostra è la generazione che però
Tiene alti, ancora, i guizzi di fiamma, / non soccombe.
La nostra è la generazione che,
Vuole ancora RICOMINCIARE, ha ancora
Sogni, fantasie, insegue la Luna e le stelle…
Il Sole, la pioggia… le risate…, NO NO non è mai finita.
Finché in noi scorrerà ancora…LEI…LA VITA.
Maria Catalano Fiore ottobre 2022 dir. ris.
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