Povera Patria

Domenico Berardi, origini calabresi, ma ormai barese, artista, poeta ed attore. Esprime nelle sue opere tutto lo scontento attuale.

Maria Catalano Fiore

versi di Domenico Berardi

Cosa dire di una personalità così poliedrica come quella di Domenico Berardi?

Che non può restare indifferente a tutto quello che gli succede intorno, che lo priva del suo essere artista del respirare quasi e perché? In nome di chi?

Questi versi Domenico li sente suoi perché sente l’ansia e la voglia di Cambiare.

La nostra Patria……..

POVERA PATRIA

Povera Patria

Schiacciata dagli abusi del potere

Di gente infame, che non sa cos’è il pudore

Si credono potenti e gli va bene quello che fanno

E tutto gli appartiene.

Tra i governanti

Quanti perfetti e inutili buffoni

Questo Paese devastato dal dolore

Ma non vi danno un po’ di dispiacere

Quei corpi in terra senza più calore?

Non Cambierà, non Cambierà

No Cambierà, forse Cambierà

Ma come scusare

Le Iene negli stadi e quelle dei giornali?

Nel fango affonda lo stivale dei maiali

Me ne vergogno un poco e mi fa male

Vedere un uomo come un animale

Non cambierà, Non Cambierà

Si che Cambierà, vedrai che Cambierà

Si può sperare che il mondo torni a quote più normali

Che possa contemplare il cielo e i fiori

Che non si parli più di dittature

Se avremo un po’ da vivere

La Primavera intanto tarda ad arrivare.

Domenico Berardi da Fonte Musixmatch – compositore Franco Battiato.

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