“Premio Filippo Pugliese”
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La redazione
Sezione Poesia in italiano: Giuseppe Milella “Uno scrigno nel tempo”
UNO SCRIGNO NEL TEMPO
Non ho mai avuto il coraggio di rincontrarti,
per poter parlare un po’ con te/allora avrei voluto scriverti
e da tanto il desiderio aleggiava nella mia mente
ma sai com’è poi s’è fatto tardi, /v’era sempre tanto da fare
e talvolta capita che lo si scordi;
non ti ho più scritto / non lo ho fatto mai,
ed ora che non ci sei / ho ornato di coraggio la mia mano
e raccolto tra le dita le mie più intime emozioni
quei sentimenti contrastanti che provo per te,
il timore di soffrire nel vedere i tuoi occhi allontanarsi
e la tua voce esternare un no, così ora scrivo e lo faccio di te
di tutto quel che per anni ho trattenuto nel mio cuore
non propriamente con dolore e tristezza
ma con un senso di discreta tenerezza,
intrisa in un velo di tenera malinconia
vi sono stati giorni in cui il pensiero di te faceva male:
era una clessidra in cui lo scorrer del tempo
raschiava le pareti della mia anima
perché non ti ho mai parlato veramente
del mio immaginario e solitario dialogo con te.
Ma ora son certo che da dove il cielo è più azzurro,
potrai meglio capire/ e saprai che continuo a parlar di te e con te
come intimamente ho sempre fatto.
Adesso forse son in pace con me stesso
mi porto dentro quel sentimento inespresso
e se talvolta nella notte è ancor più buio il cielo,
….è con te che parlo / del tuo ricordo immaginario
di momenti inespressi ed attimi repressi,
custoditi nel mio cuore in un prezioso scrigno,
un involucro che viaggia nel tempo
senza far rumore.
Giuseppe Milella dir. ris.
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