Sospeso il filo del racconto
Talvolta un albero umanizza un paesaggio……ma di quale paese, e ci sarà ancora una casa, quella casa…..
Maria Catalano Fiore
versi di Adriana De Gaudio foto Michele Lotito
Lasciare il proprio paese, che si ama e si rispetta, per un lucano DOC come Michele Lotito è impossibile. E’ il suo covo, il suo mondo….
Lasciare la casa paterna, la casa dei nostri avi, della fanciullezza, delle nostre marachelle, del nostro “tutto” è difficile, come in questi versi della nostra amica Storica dell’arte e docente, Adriana De Gaudio.
Se poi questa casa viene messa in vendita per vari motivi: di famiglia, di divisioni del patrimonio, di altro….l’amarezza è grande. Non sarà più il luogo dei nostri ricordi, altri ricordi subentreranno, altri bimbi cresceranno, altre vite….viene sospeso il filo di un discorso e ne comincia un altro….
Come è nell’ordine delle cose….ineluttabilmente…..
SOSPESO IL FILO DEL RACCONTO
Anche nel vuoto
della casa paterna
è sceso il silenzio
d’abbandono.
Ha bruciato le piante
nel terrazzo
il fuoco d’estate
e sbrecciato le imposte.
Fluiscono nella memoria
col suono del pianoforte
le nostre giovani voci,
eco di armonioso accordo.
Della storia di famiglia
sta strappando il tempo
le tante pagine,
anno dopo anno.
Resta sospeso col fiato
il filo del racconto.
Adriana De Gaudio dir. ris.
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