13 Febbraio giornata della memoria dedicata alle vittime del Sud
Quando la storia avrà diritto ad essere raccontata secondo verità a proposito dell’Unità d’Italia?
Maria Catalano Fiore
Difficile sarebbe risalire a tute le vittime del Sud, questa giornata si riferisce alle vittime del vero e proprio “genocidio” perpetrato dai Sabaudi sulle popolazioni del Sud. Non una riunione di una patria (mai esistita) ma l’accaparramento degli Immensi beni del Regno delle Due Sicilie, oltre a scavalcare completamente il Papa-Re e acquisire le proprietà sulla penisola, ma a quale costo?
La gente ancora non ci crede……quante barbarie camuffate da “Liberazioni”
Ma quale liberazione, fu guerra di conquista e le leggi di questo Paese sono la migliore prova a supporto di tale affermazione. Da sempre le leggi italiane, i provvedimenti adottati sono stati finalizzati non solo a privilegiare il nord vincitore, ma a far progressivamente aumentare il divario con il sud vinto e conquistato.
Il sud, ed in particolare il Regno delle Due Sicilie era industrialmente più avanzato, culturalmente progredito e soprattutto economicamente stabile, a differenza di uno stato come quello sabaudo che quella guerra di annessione la fece costretto dalla necessità di pagare i debiti con la Francia, mentre le sue casse erano completamente vuote. E quei debiti glieli abbiamo pagati noi e continuiamo a pagarli.
La storia la scrivono i vincitori, e così è stato pure questa volta, Non è che non ci siano stati anche alcuni “briganti” autentici nel sud, spinti dal bisogno a darsi alla macchia ed all’appropriazione indebita, ma gran parte dei moti partigiani nati al sud subito dopo l’Unità d’Italia furono liquidati come “brigantaggio” anche per giustificare gli eccidi di combattenti che avevano diritto a ben altro trattamento se fatti prigionieri. Ma la storia, lo ripeto, la scrivono i vincitori. Fortunatamente esistono le revisioni storiche che provano a ristabilire col tempo la verità su epoche storiche tramandate ad usum delphini, Per quanto tempo la potente cinematografia statunitense ci ha tramandato l’epopea della conquista del west, poi sono arrivati “Soldato blu” di Ralph Nelson e “Balla coi lupi” di Kevin Costner e tutto è stato riletto diversamente.
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