Abbandono di Cani e Gatti: reato o crimine etico?

Le vacanze estive con le solite domande: “Dove vado in vacanza?”, “Parto prima o dopo ferragosto?”, “Dove abbandono il cane?” … Ecco che riemerge, ogni anno, la tragedia dell’abbandono di chi ci ha voluto bene.

Rocco Michele Renna

Argomento quanto mai attuale: quando arrivano le vacanze cresce esponenzialmente il turpe fenomeno dell’abbandono.

Possedere un animale non è un obbligo, ma una scelta. L’adozione o l’acquisto di un animale è una decisione attenta, che dev’essere ponderata responsabilmente e consapevolmente e che non può essere dettata da una estemporanea, e a volte momentanea, spinta emozionale.

Per l’esattezza al 4 febbraio 2022 risultano iscritti nelle Anagrafi regionali degli animali d’affezione 13.209.745 cani, 956.308 gatti e 2.226 furetti. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). Secondo alcune stime, negli ultimi anni i cani abbandonati in Italia, sarebbero ogni anno circa 50.000, per non parlare dei gatti la cui quota si aggirerebbe intorno agli 80.000 esemplari. Sembrano cifre assurde, davvero impensabili. ma sono reali.

Durante la pandemia è aumentato il numero di italiani che ha adottato un animale da compagnia. Ma, con l’arrivo delle vacanze e dei problemi legati alla gestione dei cuccioli, sono tante le persone che decidono di abbandonarli.

Per citare alcuni numeri, nelle prime due settimane di luglio 2022 sono stati abbandonati circa 1000 cuccioli, tutti recuperati dall’ENPA (Ente nazionale protezione animali), anche l’inizio della stagione venatoria segna un periodo di picco negli abbandoni. Per alcuni cacciatori il cane altro non è che uno “strumento”, e nel momento in cui non si dimostra più particolarmente adatto al suo scopo, non ha senso tenerlo. Lo abbandonano o lo uccidono loro stessi per farlo sparire e non lasciare tracce.

È necessario riflettere a lungo e bene prima di instaurare un rapporto di piena e totale convivenza con un animale. Un impegno a lungo termine che richiede dedizione e spirito di abnegazione dal primo istante, sempre e per sempre.

Con l’art. 727 del codice penale, reato di abbandono di animali, si tutela il sentimento di comune pietà verso gli animali e si tenta di incentivare condotte eticamente corrette, attraverso la lotta all’insensibilità, al cinismo e alla crudeltà. L’abbandono di un animale è equiparato all’abbandono di incapace. Per non parlare degli incidenti stradali che causano gli animali abbandonati ed investiti…

Gli animali, poiché esseri senzienti, sono dotati di una propria sensibilità e sono in grado di percepire il dolore che può derivare dall’abbandono e dalla mancanza di adeguate attenzioni.

Queste sono le sensazioni che prova un animale abbandonato: destabilizzazione psicologica, perdita di sicurezza, stress, ansia, depressione, atteggiamenti nevrotici, rifiuto del cibo, autolesionismo, un senso di smarrimento assoluto e totale, il panico ed il terrore.

Dai social riceviamo questa storia che vogliamo condividere con voi…

PERDONAMI MAMMA.
Sono rimasto lì dove mi hai lasciato per due giorni interi. Ho dormito sul ciglio della strada.
Ero terrorizzato dal rumore delle auto, ma non mi sono mosso.
Ieri sera una di queste auto si è fermata e lei è scesa.
Mi ha invitato a pranzo, ma ho detto di no. Mi ha invitato a dormire da lei.
Mi ha invitato a venire a dormire a casa sua e io ho detto di no.
Ho cercato di spiegarle che ti stavo aspettando.
Ho cercato di spiegarle che ti stavo aspettando, ma non mi ha ascoltato.
Ha tirato fuori un guinzaglio e ha detto che non potevo più stare lì. L’ho morsa più volte e ho finito per farmi la pipì addosso mentre ringhiavo e piangevo!
Non ha capito che mi stavo separando da te!
Mi ha preso contro la mia volontà e ce ne siamo andati!
Ero così triste perché sapevo che ti saresti preoccupata.
Siamo finiti a casa sua.
Ho continuato a gridare sperando che mi sentissi, ma non sei mai arrivata.
Ho vomitato per il nervosismo, mi sento così male, continuavo a dirle che dovevo tornare perché avresti pensato che ti avevo abbandonato quando avresti visto che non c’ero!
Io, che ti amo con tutto il cuore e l’anima, non ho smesso di piangere da quando ci siamo lasciati qualche giorno fa.
Voglio che tu sappia che non ti farei mai una cosa del genere.
Non so dove siate ora o perché abbiate fermato la macchina e mi abbiate lasciato lì.
Probabilmente avevi qualcosa di molto importante da fare.
Puoi venire a prendermi adesso, mamma?
Oggi ho mangiato perché avevo mal di pancia.
Ho anche dormito in un letto molto morbido.
E per sbaglio ho anche scodinzolato un po’.
Mi dispiace tanto, ti prego di perdonarmi.
È solo molto gentile con me.
Ha detto che potevo restare per sempre.
Mi chiama Milo, ma ho già un nome.
Quando mi vieni a prendere, puoi dirglielo.
Vedrete come sarà sorpresa quando le spiegherete che si è trattato di un grosso errore.
Perché mamma, tornerai per me, vero?!?

Il cane, il gatto, qualunque animale da compagnia non è un peluche. Se non te la senti di prendere un impegno per la vita, compra un bel peluche a tuo figlio. Se prendi un impegno con un essere vivente devi mantenerlo.

Quando individuate un animale abbandonato, è necessario ristorarlo, metterlo in una situazione di sicurezza e segnalare la sua presenza alla Polizia Locale o fare segnalazione al canile municipale oppure confrontarsi con un veterinario, magari con i medici della ASL veterinaria di riferimento, alla polizia ecozoofila o ad una associazione di difesa degli animali, sapranno consigliare come comportarsi.

Il momento delle ferie è il più atteso dell’anno, il momento in cui ci si dedica al relax in compagnia di chi si ama; quindi fate posto in valigia alla ciotola di Fido.

Lui non abbandonerebbe mai il suo amico umano, voi lo fareste? Dicono che servirebbero più canili o gattili in regola con le leggi attuali per gestire la situazione, secondo me non servono nuovi canili… Bisogna svuotare quelli che ci sono!

Bisogna educare la gente che un animale non è un giocattolo da gettare via quando non ne senti più il bisogno di tenerlo, è un essere vivente che ti ama più di sé stesso, devi viziarlo e coccolarlo perché tu, un giorno, potrai averne un altro ma lui avrà solo te!

Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Grazie.