ADDIO SEAN CONNERY
“Il mio nome è Bond. James Bond”
Giovanna Sellaroli
Sean Connery, il mitico primo volto di James Bond, è morto da poco, nel sonno, nella sua casa alle Bahams dove viveva da tempo. 90 anni compiuti lo scorso agosto, Sir Sean Connery aveva smentito egli stesso, la notizia che lo dava malato di Alzeimher.
Una carriera magistrale in cui ha prestato il volto a personaggi indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema. Attore versatile e iconico, ha attraversato varie epoche storiche, vestendo i panni di eroi memorabili: ha indossato il saio mediaevale di Guglielmo da Baskerville ne Il nome della Rosa; è stato un toccante Robin Hood, un disilluso e fascinoso Re Artù, l’archeologo burbero, professor Henry Jones senior in Indiana Jones. E ancora l’immortale hidalgo Ramirez in Highlander; il comandante Ramius di Ottobre Rosso e, infine, ma non ultimo, l’indimenticabile poliziotto irlandese Jimmy Malone de Gli Intoccabili.
Nominato Sir dalla Regina Elisabetta nel 2002, la sua carriera di attore ha attraversato decenni e i suoi numerosi premi hanno incluso un Oscar nel 1988 come miglior attore protagonista proprio per gli Intoccabili, due premi Bafta e tre Golden Globe.
“Ha definito un’epoca e uno stile, lo spirito e lo charme che ha portato sullo schermo possono essere misurati in megawatt”. Ha detto Daniel Craig.
Nato in Scozia da una famiglia operaia di Edimburgo, l’attore non ha mai nascosto le sue simpatie per l’indipendentismo, nel 2014 Sean Connery aveva definito “un’occasione da non perdere” quella del sì al referendum per l’indipendenza della Scozia che oggi piange il suo figlio più illustre.
Osserviamo un autografo di qualche anno fa
Intensità, calore e capacità di realizzazione concreta si estrinsecano in questa firma rappresentativa di una persona dotata di grande gusto per l’estetica e per il bello della vita nella sua interezza.
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