Adulti “Z”, tanti tik e soprattutto tok…
Come imparare a fare il ragù grazie alle casalinghe influencer
Cinzia Montedoro
Abbiamo negli anni identificato le nuove generazioni con disparati termini uno tra gli ultimi “Millennial Generation” ovvero coloro che sono nati tra il 1982 e il 2005, una generazione nata in un periodo di cambiamenti epocali, come la diffusione di internet. Loro sono persone molto informate ed attente, il 98% di questi possiede uno smartphone.
A seguire c’è la “Generazione Alpha” o la “Generazione Z” ovvero generazione Zero, su questo c’è un forte disaccordo, ma al di là delle lettere questi sono ragazzi cresciuti con lo smartphone in mano, che comunicano principalmente tramite applicazioni e sono onnipresenti sui social. Non sono da meno gli adulti che, pur non appartenendo a queste generazioni, si adattano o meglio si mescolano ai tanti giovani della zero o alpha generation, vivendo le proprie giornate sui social e tra un’imitazione, un balletto, un verso, uno scherzo, una ricetta, uno sfottò …si perdono nel tempo e nel mondo digitale pur di dire e fare la loro parte in questa realtà alternativa.
Adulti che tiktokeggiano, diventando virali ce ne sono a bizzeffe, e come sempre il problema non è mai lo strumento, ma l’uso che se ne fa. Gli adulti 2.0 che hanno scoperto TikTok, decidono di non poterne fare più a meno, facendosi scudo con l’alibi dell’esserci solo per sbirciare sul profilo del proprio figlio, oramai la rete è satura di tik toker agè: casalinghe che inneggiano al ragù fatto come si deve, alle professioniste del makeup, altri che insegnano a cambiare una ruota in 10 secondi, altri ancora che tagliano l’erba alla Edward mani di forbice… un mondo molto influencer forse troppo!
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