Aiuto! Ho trovato un cane…

Ho trovato un cane, posso prenderlo con me?

Rocco michele Renna

Guarda quell’adorevole musetto tutto solo abbandonato, sicuramente lo hanno smarrito o abbandonato… Prendiamolo e portiamolo a casa con noi...
Quante volte avete sentito queste parole dai vostri amici, dai vostri compagni di vita o lo avete pensato voi stessi prima di agire? Ebbene, sappiate che potreste cacciarvi in grossi guai se non sapete come fare…

La prima cosa da fare è segnalare la presenza del cane vagante. La segnalazione va fatta al Servizio veterinario pubblico del canile sanitario competente per la zona in cui lo si è avvistato oppure alla Polizia Locale o, eventualmente, al numero di emergenza 112. In questo modo, sarà possibile attivare il servizio di accalappiamento.

Questo intervento è utile per evitare problemi, che potrebbero insorgere tentando un approccio diretto con l’animale. Il cane potrebbe, infatti, scappare o magari diventare aggressivo e mettersi in pericolo o causare un pericolo.

Se, da segni esteriori evidenti, giudicate che il cane possa essere particolarmente mansueto, e proprio non ve la sentite di lasciarlo li da solo, allora si potrebbe provare ad avvicinarlo con cautela.
Per prima cosa controllate se ha una medaglietta con un recapito telefonico da contattare. In caso contrario, è necessario portarlo da un Medico veterinario che possa verificare la presenza del microchip. Ricordiamo che anche in quest’ultimo caso, se non fosse possibile rintracciare il proprietario, bisognerebbe allertare il canile sanitario e poi fare richiesta di stallo (adozione temporanea).

lo so che quegli occhioni languidi ci hanno stregato e non ce la sentiamo proprio di lasciarlo li, però facciamo attenzione ad impossessarci di un cane trovato, anche se lo si è visto girovagare da solo e chiederci aiuto e coccole.

Ecco cosa fare in questi casi, ai sensi di legge, per non incorrere in problemi. Perché si potrebbe anche correre il rischio di essere accusati di averlo sottratto al legittimo proprietario.  

L’incontro con un cane apparentemente smarrito o abbandonato dovrebbe indurre ad attivarsi per consentirne il recupero e, se possibile, risalire al legittimo proprietario. Questo permetterà di restituirlo, in caso si fosse perso, oppure punire il responsabile dell’abbandono.

Meglio trattenersi dall’agire in modo impulsivo, prendendolo e portandolo a casa con sé. Si rischia, infatti, di compiere un’azione illecita di appropriazione indebita, che potrebbe esporre a problemi giudiziari.

Non bisogna sottovalutare che il cane potrebbe essere stato lasciato vagare volontariamente dai proprietari, nei dintorni dell’abitazione, alla quale l’animale sa ritornare dopo la “passeggiata” non sorvegliata.

 In qualche territorio è anche presente la figura del cosiddetto “cane di quartiere”. In questo caso l’animale è identificato e sterilizzato, ma non ricoverato in canile e lasciato libero nella zona che conosce, noto e accudito dagli abitanti, perciò lasciamolo in pace.

È, dunque, importante accertare sempre quale sia la reale condizione del cane…

Nel caso si tratti davvero di un randagio, sarà possibile, volendo, richiederne l’affidamento e adottarlo. O, eventualmente si potrà assumerne, invece, la custodia, qualora si aprisse il procedimento giudiziario per accertare l’abbandono, e ottenerne l’adozione dopo la sentenza.

Ecco quindi come ci si dovrebbe comportare in questi casi, rispettando la legge e i sentimenti di chi si sta disperando del fatto che il suo pelosetto non è più tornato a casa o magari è sfuggito alla custodia del proprietario e prima che riuscisse a trovarlo, lo abbiamo trovato noi e portato via…

Insomma, come recita una canzone napoletana di Mario Merola: I figli sò pièezz è còr (i figli sono pezzi di cuore), anche i nostri pelosetti sono pezzi di cuore (per molti un essere di famiglia) e vederci strappare un pezzo di cuore fa molto male…

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