Ancora oggi, grossi problemi con i crediti del Superbonus

Migliaia di aziende edili non li possono cedere e si trovano con poca liquidità, rischiando di fallire

Rocco Michele Renna

Roma, 24 luglio 2023 – Continuano a esserci grossi problemi con i crediti del Superbonus 110%. Migliaia di aziende edili, come abbiamo anticipato nell’occhiello di questo articolo, non riescono a cederli e si trovano con poca liquidità, rischiando di fallire.

Il Superbonus è un’agevolazione fiscale che prevede una detrazione del 110% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia. Le aziende edili che eseguono questi interventi hanno la possibilità di cedere i crediti fiscali a banche, intermediari finanziari o altri soggetti, in cambio di liquidità.

Tuttavia, il sistema di cessione dei crediti è bloccato da mesi a causa di una serie di problemi burocratici. Le banche e gli altri intermediari finanziari sono riluttanti a comprare i crediti del Superbonus, perché temono di non essere in grado di recuperarli.

Questo ha messo in seria difficoltà le aziende edili, che si trovano con poca liquidità e non riescono a pagare i fornitori e i dipendenti. Secondo le stime di Confindustria Edilizia, circa 25.000 aziende edili rischiano di fallire a causa dei problemi con i crediti del Superbonus.

Il governo è al lavoro per risolvere il problema, ma al momento non ci sono ancora soluzioni concrete. Nel frattempo, le aziende edili continuano a soffrire e il settore dell’edilizia è in forte difficoltà.

Il governo deve intervenire subito per risolvere il problema dei crediti del Superbonus. È necessario semplificare il sistema di cessione dei crediti e garantire alle banche e agli altri intermediari finanziari la possibilità di recuperarli.

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