Arriva il gelo: pericolo di infarto per il cuore

Come il freddo mette a dura prova il cuore e cosa fare per prevenirne il rischio di infarto

Rocco Michele Renna

Con l’arrivo delle basse temperature, cresce l’allarme per la salute cardiaca. Il cardiologo Ciro Indolfi mette in guardia soprattutto le persone con ipertensione e malattie coronariche, sottolineando come il freddo possa aumentare significativamente il rischio di infarto. Ogni calo di 3 gradi Celsius, secondo uno studio citato, porta a un aumento del 10% del pericolo per coloro che già soffrono di patologie coronariche.

Per chi soffre di ipertensione, il freddo rappresenta un avversario particolarmente insidioso. Le basse temperature provocano una vasocostrizione, restringendo le arterie e innalzando la pressione sanguigna. La raccomandazione è chiara: monitorare attentamente la pressione durante i periodi di freddo intenso e, se necessario, aggiustare la terapia in consulto con un professionista della salute.

Per i pazienti con malattie coronariche, il gelo è un nemico da tenere a distanza. Oltre all’aumento della pressione arteriosa, il freddo intenso può accelerare la frequenza cardiaca e favorire la formazione di coaguli che possono occludere le arterie coronarie. Precauzioni come evitare esposizioni prolungate al freddo e coprirsi adeguatamente diventano essenziali.

Consigli per la protezione cardiaca:

  1. Monitoraggio costante per gli ipertesi: verificare regolarmente la pressione sanguigna durante l’inverno e adattare la terapia di conseguenza.
  2. Precauzioni per i cardiopatici: ridurre l’esposizione al freddo e coprirsi adeguatamente prima di uscire sono azioni preventive fondamentali.
  3. Attenzione ai gruppi a rischio: uomini sopra i 60 anni e donne dopo la menopausa con fattori di rischio devono prestare particolare attenzione.
  4. Evitare l’inattività fisica: Anche durante l’inverno, mantenere uno stile di vita attivo contribuisce a mantenere il cuore in salute

Il cardiologo sottolinea anche come le infezioni respiratorie, comuni nei mesi più freddi, possano amplificare i problemi cardiovascolari. Tosse e influenza, associate al freddo, possono rappresentare un rischio aggiuntivo. Pertanto, oltre alle precauzioni contro il freddo, è consigliabile proteggersi da potenziali infezioni.

In sintesi, il freddo non è solo un disagio invernale, ma potenzialmente un pericolo per la salute cardiaca. Prendere misure preventive diventa cruciale, specialmente per coloro con patologie preesistenti. L’attenzione alla pressione sanguigna, la protezione dalle basse temperature e uno stile di vita attivo sono fondamentali per affrontare l’inverno preservando la salute del cuore.

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