Arrivederci Lara, ci rivedremo!
Lara non c’è più. Abbraccio forte forte mia figlia Angela. mio nipote Cristiano e mio genero Michele De Marzo, e sento che ora per loro c’è un angelo custode in più
Gianvito Pugliese
Questa notte alle 2 e mezza circa ha smesso di soffrire ed è volata in cielo Lara, all’anagrafe canina Lara Pugliese. Ed è giusto così, perché per la mia famiglia ovvero le mie figlie ed io i nostri compagni a quattro zampe sono una componente non secondaria della stessa. Lara l’ha ricordata con un post su Facebook mia figlia Angela, la più grande delle due meravigliose creature che il cielo mi ha voluto dare.
Io ti ricorderò sempre così, cuccioletta, come nella foto di copertina, scattata poco dopo di quando ti venimmo a prendere in canile. E non potrò mai dimenticare nulla di te, campioncina delle gare di agility, che vincevi con una facilità disarmante. Era scontato per te il podio e spessissimo il primo premio. Poi ti sei cimentata, con altrettanto e forse maggiore successo, nel salvataggio a mare. La tua natura generosa riusciva ad esprimersi in quella disciplina meravigliosamente.
Se c’è un aldilà ed un paradiso non c’è dubbio, prima che a chiunque altro che il posto spetti al cane, a tutti i cani del mondo. Trovate un altro essere così, generoso, disinteressato, pronto a dare la vita, senza un’attimo di esitazione, per il suo amico a due zampe, il suo tutto, il suo Dio in terra. Che per te si siano spalancate quelle porte non c’è dubbio. Spero un giorno di raggiungerti, lì dove troverò con i miei amici a quattro zampe anche te ad aspettarmi. Spero, perché qualche dubbio sull’essermi meritato il paradiso lo vivo. Già t’immagino, Laretta cara, senza più età ed acciacchi correre felice nei prati del cielo con i tuoi compagni di una vita, che ti hanno preceduta. Ma so che spesso e volentieri smetterai di giocare e correre spensierata e verrai a vedere come stanno Angela, mio nipote Cristiano e suo padre Michele. E’ andata via una compagna di vita, permettetemi di stringermi al petto mia figlia Angela e suo figlio Cristiano, insieme a mio genero Michele. Ma lei come il più fido degli angeli custodi sta già guardando da lassù pronta a custodirvi ed aiutarvi ancora, come ha sempre fatto nei suoi quattordici anni di vita insieme, senza separarsi neanche un solo giorno.
Non aver paura, eterna cucciolona, vola verso l’eterna felicità. Non preoccuparti prima o poi staremo nuovamente tutti insieme.
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