Azzeramento del Covid-19 nelle regioni italiane
L’ Osservatorio nazionale sulla salute ha stilato una statistica che prevede
i tempi per avere casi zero 21 nelle regioni italiane,
L’istituto coordinato da Walter Ricciardi, che abbiamo imparato a conoscere in quanto consigliere del Ministro della Salute per la pandemia di Covid-1 e docente di Igiene e Medicina preventiva presso l’università Cattolica di Roma, l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, ha da poco meno di un’ora reso nota un suo studio costituito da una elaborazione statistica sulle previsioni di casi zero in ciascuna regione italiana.
Diciamo subito, visto quello che ogni dichiarazione, osservazione, constatazione sul virus provoca in Italia, dove tutto viene “buttato” in politica, ovvero in “caciara”, e scommetterei, anche uno a dieci, che scatenerà un botta e risposta, giusto fino a domattina. Dopo di che ci saranno nuove e più ghiotte occasioni.
I dati: prime a raggiungere il contagio zero e, conseguentemente, a poter ripartire senza pericolo Basilicata e Umbria, a fine aprile. Seguono, tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio, la maggioranza delle regioni italiane, salvo Toscana e Emilia-Romagna per le quali la previsione è la fine di maggio e, dulcis in fundo, si fa per dire, Lombardia e Marche, per le quali ultime la previsione è fine giugno.
Dati più analitici li fornisce l’Ansa che potete consultare cliccando qui.
In copertina foto di Ricciardi con Borrelli