Buon 1° Maggio 2020
Titolo, forse banale, troppo semplice in un’epoca si comunicazione urlata, di titoli ad effetto, di comizi stile hitleriano. Per la Festa dei Lavoratori un attimo di semplicità, di umana spontaneità, forse, non guasta.
GP
Noi, cioè la Redazione di questa testata, questo primo maggio senza il Concertone a piazza San Giovanni a Roma non lo sentiamo vuoto, monco e privo di significato. anzi. La pandemia che a ieri, 30 aprile, ha mietuto 27.927 vittime in Italia, stando ai dati ufficiali forniti dalla Protezione Civile di concerto col Ministero della Salute, e nel mondo 230.309, stando ai dati aggiornati della Johns Hopkins University, sta procurando danni incalcolabili all’economia e, conseguentemente, all’occupazione ed ai posti di lavoro. Anche prima, soprattutto nel meridione d’Italia, così come in tutti i sud del mondo, i livelli di occupazione non erano certo esaltanti. Dati falsati, peraltro, da una politica di mediocri, che hanno imposto si calcolasse come occupato un precario con poche ore settimanali retribuite e per una parte minima dell’anno. Ora che non sappiamo come, quando e se, e soprattutto quante imprese saranno in grado di riaprire, la festa del lavoro o dei lavoratori assume un significato tutto particolare.
Credo che il discorso del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che pubblichiamo integralmente qui di seguito, sia quanto di meglio ognuno di noi possa fare per celebrare onorevolmente questa giornata.
Auguri, dunque, a tutti i Lavoratori del mondo ed un augurio a quei tanti ottimi Imprenditori che il lavoro lo creano e lo rispettano.