CACIOTARALLO
Il Concept del CACIOTARALLO, La sua esposizione interna e l’accurata esposizione dei prodotti in vetrina nascono da Giancarlo Ciccarone e da sua moglie con la loro vasta esperienza nel settore
della moda e dell’abbigliamento. Un connubio strano ma realmente positivo.
Maria Catalano Fiore
Cosa sarà questo scioglilingua che ti impasta la bocca e che evoca sapori ed odori? Cosa?
Un Oasi di Puglia e di Gusto in un centro del Nord, un posto che fa sognare chiunque passi da via Bene Vagienna 23/c ang. via Gradisca a Torino.
In Puglia, e in genere nelle zone meridionali d’Italia i taralli sono usuali, usuale farli, comprarli, regalarli, ce ne sono di tutti i tipi e grandezza dolci o salati e per tutte le occasioni, i Taralli di Pasqua, i taralli secchi da gustare ai pasti, come aperitivo o …spezza fame, i Taralli dei morti, i taralli da sposa, dell’Immacolata ecc…. sono particolarmente stuzzicanti e, come le ciliegie, ….uno tira l’altro!
Cosa dire del Cacio, o Caciocavallo, stagionato o meno, podolico o no….si mangia in tutti i modi e a tutte le ore ma se tagliato a pezzetti, con i taralli e un buon bicchiere di vino….è la morte sua (come si dice a Bari per indicare il giusto abbinamento o destino)
Quindi CACIOTARALLO invoglia già in vetrina, un susseguirsi di prodotti pugliesi e qualcuno lucano, freschissimi ed incartati come un prezioso regalo. Tutti prodotti ben presentati e confezionati. La vetrina come schermo che mette in rilievo la cura e l’eleganza del packaging del prodotto alimentare usando le regole del layout dei negozi d’abbigliamento. In questo sono assolutamente i primi a farlo.
Una volta entrato, il buongustaio o anche il semplice curioso è avvolto nella grande cura del servizio e della presentazione dei singoli prodotti, tutto usando metriche espressive e mimiche “aperte e socievoli”.
A monte la selezione dei prodotti avviene con grande cura e attenzione: i requisiti che ogni prodotto deve avere sono tracciabilità della materia prima, grande saggezza nella trasformazione ed eleganza nel packaging.
Ma come si arriva a tutto questo? Lo chiediamo direttamente al proprietario Giancarlo Ciccarone nostro amico ora a Torino: “Io nasco da un padre veterinario, specializzato in animali d’allevamento e per alimentazione umana. Questo mi ha permesso di conoscere sin da piccolo (Sono nato a Sammichele di Bari) masserie, caseifici, allevamenti e tante altre realtà in cui l’uomo ha stabilito il suo locus vivendi. Da universitario, mi occupavo di creare eventi musicali in location naturali…..
Poi sono entrato nel settore Alimentare dopo un Master Universitario in “Promozione del territorio e dei prodotti agricoli”, promosso dalla Facoltà di Economia di Bari e da Enti professionali. Mi trasferisco a Roma e per alcuni anni lavoro nella ristorazione, come responsabile della “Carta dei vini” per poi diventare Direttore di attività ristorative. Sono Sommelier AIS, esperto in distillati e degustazione di Olio EVO, per finire di Caffè.
Mi trasferisco a Torino nel 2017, comincio a sondare territorio e clientela, a giugno 2020 apro il CACIOTARALLO.
Praticamente Giancarlo fa trasportare ogni giorno prodotti freschi dalla Puglia per allietare il palato torinese, ma anche per tutti i nostalgici pugliesi se potesse porterebbe a Torino anche il sole, il mare ed il vento delle sue radici.
Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.