Challenge assassine per fare felici i follower

Lo strapotere dei social toglie la lucidità

Cinzia Montedoro

Vuoi essere famoso? Vai a lavorare, ma nella vita reale!

Non vogliamo fare i bacchettoni da tastiera, neanche vestirci da psicologi, non ne abbiamo le competenze, ma semplicemente abbiamo una domanda da fare a chi ne sa più di noi: «Che cosa manca a questi ragazzi?».

Non vogliamo fare dei paragoni andando indietro nel tempo, perché noi ex ragazzi di stupidaggini ne abbiamo fatte, ma è indubbio il fatto che oggi, a nostro avviso, scarseggi il senso della vita, la curiosità verso la bellezza, il desiderio dell’irraggiungibile senza mettere a rischio nessuno.

L’ebrezza dell’incognita diventa il piacere stesso ancor più quando nel gioco delle parti sono coinvolti più attori, ma a quale prezzo? Un problema annoso, l’avvento dei social, è diventato molto più complesso, pericoloso e difficile da gestire, ci chiediamo se i ragazzi, abbiano la benché minima idea di cosa significhi giocare a scacchi con la vita degli altri, per divenire famosi a suon di demenzialità.

Il fatto di cronaca: il Suv Lamborghini noleggiato da youtuber si è schiantato contro un’utilitaria, con a bordo una giovane mamma con i suoi due figli di 3 e 5 anni, per uno dei bambini non c’è stato nulla da fare, è morto mentre i sanitari lo stavano portando in ospedale.

Abbiamo in più occasioni scritto di challenge pericolose, di sfide web fuori controllo:

Come la punta dell’iceberg, queste sono solo una parte delle realtà: sfidarsi nel delirio del pericolo, incuranti dei rischi, sarebbe questo il nuovo modo di scegliere il divertimento?

Che ruolo ha oggi la società? Ci auguriamo solo che il futuro non sia rappresentato da persone che vedano il mondo attraverso uno schermo, che non si sporchino la coscienza di sangue, ma piuttosto che raccolgano con le loro mani la terra e inizino a lavorarla.

Intanto, oggi piangiamo insieme ad una famiglia che ha perso il proprio bambino e riflettiamo sul fatto che uno degli youtuber continuava a filmare, a disastro avvenuto.

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