Cop26: Cingolani “riformare l’impianto”
Impossibile trovare un accordo tra 195 stati diversi. I colossi ed i piccoli ragionano diversamente
La redazione
E’ il nostro ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a proporre la riforma della Cop26. Il problema dei mutamenti climatici è un tema troppo serio per lasciarlo unicamente nelle mani di un vertice di 195 Paesi, con colossi ed entità microscopiche.
Alla fine per trovare un accordo bisogna accontentare tutti e questo, inevitabilmente, porta a decisioni al ribasso in un momento in cui non c’è più tempo per soluzioni tiepide e di compromesso. Sul clima, per Cingolani, occorre agire seriamente e risultati si potranno ottenere solo creando assemblee omogenee che possano portare a soluzioni concrete ed attuali.
Roberto Cingolani non è Greta Thunberg, che definisce Cop26 “bla, bla, bla”, ma nella sostanza il suo giudizio non si discosta molto.
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